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Come si pianifica la numerazione dei sentieri in Lombardia

Dal 2017 Regione Lombardia ha istituito la Rete escursionistica e un Catasto digitale dei sentieri. Anche in provincia di Brescia è cambiata la numerazione di molti percorsi: l’Alta Via dell’Adamello, ad esempio, è oggi il sentiero 601
La presenza in montagna di cartelli aiuta, ma soltanto se si sa comprenderla
La presenza in montagna di cartelli aiuta, ma soltanto se si sa comprenderla
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«Sono salito dal sentiero X e sceso del quello numero Y». Talvolta, in un dialogo tra escursionisti che conoscono bene determinate zone, la descrizione della percorrenza di un itinerario viene affidata in modo sbrigativo a riferimenti numerici. Si tratta di numeri che rispondono a una logica di raggruppamento, elaborato nel contesto di un progetto portato avanti da Regione Lombardia, che nell’anno 2017 ha istituito la «Rete Escursionistica della Lombardia» (Rel).

Il Catasto regionale

Per la realizzazione di questa rete si è rivelato fondamentale il Catasto regionale della Rete escursionistica della Lombardia, uno strumento informatico all’interno del quale sono archiviate informazioni che riguardano la conoscenza dello stato dei percorsi, la loro classificazione e le attività di monitoraggio fornite dagli enti competenti sul territorio, che comprendono ad esempio le Comunità montane e gli Enti gestori delle aree naturali protette.

Questi soggetti istituzionali hanno inoltrato l’elenco dei percorsi da inserire ufficialmente nella Rel, mentre alla compilazione del Catasto ha provveduto l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste, che si è avvalso della collaborazione del Club Alpino Italiano e del Collegio regionale delle Guide alpine della Lombardia.

Il Catasto, allo stato odierno, si compone della schedatura di 15.000 chilometri di percorsi lombardi, per ciascuno dei quali sono contenuti dati di lunghezza, condizioni di percorrenza e dislivello. Oltre ai sentieri escursionistici sono inoltre classificati sentieri alpinistici, vie ferrate e siti di arrampicata.

La numerazione del territorio

Per le finalità del Catasto il territorio della provincia di Brescia è stato suddiviso in un’area settentrionale e una meridionale. Alla prima fanno riferimento sette settori che comprendono quello Destro camuno (settore 1) Sebino bresciano (2), Valle Trompia (3) Alta Valle Sabbia (4), Bassa Valle Sabbia (5) Versante sinistro camuno (6) e Val Grigna (7), mentre nell’area sud rientrano l’Alto Garda bresciano (settore 1), Medio Garda (2), Basso Garda (8), Brescia e pianura (9).

La numerazione a tre cifre ha comportato la necessità di apportare variazioni rispetto al riconoscimento di alcuni importanti itinerari bresciani. Tra questi ad esempio l’Alta Via dell’Adamello, che dallo storico «numero Uno» viene oggi evidenziata sulla nuova segnaletica e sulle cartografie aggiornate con il codice 601. Se i numeri cambiano, le emozioni rimangono.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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