Nel lariceto secolare, dove abitano il sole e la luna
«Albero cosmico lungo il quale scendono il sole e la luna». La definizione che offre del larice comune Mario Rigoni Stern, in apertura del suo «Arboreto salvatico», conferisce un particolare risalto a questa specie arborea eliofila e autoctona delle Alpi centrali, dove talvolta si spinge a quote superiori a 2500 metri. Albero nobile dalle foglie caduche, come il suo nome scientifico «Larix decidua» mette bene in evidenza, il larice è una specie longeva dal tronco spesso contorto, e caratterizzato da un legno che vanta caratteristiche di resistenza e pregio.
Nella nostra provincia accompagna il cammino degli escursionisti lungo diversi itinerari che si sviluppano soprattutto in Valcamonica, dove esemplari isolati o raggruppati fanno bella mostra di sé ad esempio nella Valle d’Avio, in Val Grande, in Val Canè, nella zona della Malga Stain sopra Edolo, e ancora nella Valle di Paisco e nella zona del Mortirolo. Un lariceto monumentale di grande suggestione e di valore storico e forestale è quello della Zumella, che offre lo spunto per una piacevole escursione nella media Valcamonica.
Il percorso
La partenza dell’itinerario avviene da Paspardo dove, nella zona più settentrionale del paese, si trova un ampio parcheggio in Piazza Marcolini. Si inizia a camminare in direzione nord e poco più avanti si segue a destra l’indicazione del Centro Faunistico del Parco dell’Adamello. Superato il bivio con la stradina che conduce alla vicina struttura si procede fino alla località Ghisgiulì in corrispondenza della quale si imbocca a sinistra il sentiero per il rifugio Colombè. Il bel percorso lastricato avanza fino a superare una santellina, e appena oltre questa si sceglie al bivio la direzione di destra (a sinistra procede il sentiero per il lago d’Arno).
Superato un ripido tratto si giunge alle baite di Pusolo e qui a destra si asseconda ancora la freccia per il rifugio Colombè. Al bivio successivo si avanza a sinistra fino alla malga Zumella, a ridosso della quale si distribuisce l’area del lariceto omonimo che accoglie oltre un migliaio di alberi plurisecolari. Dopo averlo visitato, a pochi minuti di distanza ci si può regalare una pausa e ammirare un grande panorama presso il rifugio Colombè.
Scheda tecnica
Partenza: Paspardo, Piazza Marcolini, 953 metri s.l.m.
Arrivo: lariceto della Zumella, 1.700 metri s.l.m.
Dislivello: 747 metri
Tempo di percorrenza: 2h (solo andata)
Difficoltà: E (escursionisti)
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