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In edicola col GdB la nuova mappa escursionistica della Franciacorta

Da domani è acquistabile con il quotidiano. In scala 1:20.000 racchiude tutti i punti di richiamo
La coperta della carta escursionistica della Franciacorta © www.giornaledibrescia.it
La coperta della carta escursionistica della Franciacorta © www.giornaledibrescia.it
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Da domani sarà in edicola, acquistabile in abbinata con il Giornale di Brescia (costo 10 euro, oltre al prezzo del quotidiano; per gli abbonati occorrerà presentarsi all’edicola con la propria copia del giornale), la carta escursionistica della Franciacorta. Si tratta della terza pubblicazione della serie, dopo quelle dedicate al Lago d’Iseo ed al Parco Alto Garda Bresciano (entrambe ancora disponibili).

La nuova carta escursionistica della Franciacorta contribuisce a diffondere la conoscenza di una porzione della provincia bresciana che racchiude diversi motivi di richiamo di carattere paesaggistico, naturalistico, enogastronomico, storico e architettonico. Il nuovo strumento realizzato dall’editore specializzato 4Land si compone di un foglio stampato su entrambi i lati alla scala 1:20.000 (un centimetro misurato sulla mappa corrisponde a 200 metri reali). La tipologia di carta sulla quale è stata stampata è di tipo impermeabile e antistrappo, e consente quindi di utilizzarla anche in caso di pioggia e di piegarla e riporla nello zaino senza temere che si rovini.

Natura e impronta umana

La superficie sottesa copre un vasto ambito territoriale che si allarga ben oltre i confini della Franciacorta: a occidente si estende da Chiari in direzione nord fino ai rilevi bergamaschi della porzione meridionale del lago d’Iseo, mentre a oriente sale da Brescia fino a Ponte Zanano in Valle Trompia. La notorietà e l’apprezzamento della Franciacorta sono consolidati anche oltre i confini nazionali, grazie all’intreccio ordinato di numerosi fattori, di origine naturale e di impronta antropica. Chiesette, palazzi, dimore storiche e conventi punteggiano un contesto di aree agricole e vigneti, distribuiti tra le morbide colline costituite da materiali morenici e altri rilievi di maggiore altezza, tra i quali alcuni dei principali sono rappresentati dal Monte Alto, dal Monte Orfano e dal Monte della Madonna che si affaccia sulle Torbiere del Sebino e su Provaglio d’Iseo.

Visione unitaria

Lo strumento cartografico appena realizzato regala piena visibilità a tutti questi e anche a numerosi altri toponimi. Poter assegnare il nome a un piccolo borgo di case o una località è un semplice ma utile esercizio di conoscenza. Lo sanno bene gli escursionisti, i ciclisti e i biker abituati a utilizzare le mappe per individuare percorsi e varianti, ma anche turisti desiderosi di ottenere dettagli e cogliere inattesi spunti da approfondire. Se le forme naturali del territorio si evolvono sulla scala di tempi molto lunghi, non è così per le iniziative intraprese dall’uomo, che in pochi anni può progettare e proporre nuove opportunità di visita e percorsi dedicati.

La mappa si fa carico per prima di dare visione unitaria agli itinerari esistenti da tempo e a quelli nuovissimi della Via delle Sorelle e della ciclovia culturale tra Bergamo e Brescia, dotati di colori e simboli identificativi e affiancati da alcuni tratti dei più conosciuti percorsi dell’Antica Strada Valeriana e del Sentiero delle Tre Valli Bresciane. I simboli della legenda sono descritti in tre lingue. Anche in carta la Franciacorta si rivolge al mondo.

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