Outdoor

Il rifugio «Giovanni Segantini» ai piedi della Cima Presanella

Ruggero Bontempi
Intitolato al pittore che scrisse parole epiche sull’esperienza del vivere tra le montagne in particolare quelle del Parco Naturale Adamello-Brenta
La Val d’Amola, tra monti e specchi d’acqua
La Val d’Amola, tra monti e specchi d’acqua
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«Ci sono le montagne, il cielo e una luce che non si può spiegare. In alcune giornate davvero speciali ti sembra di essere parte di questa meraviglia, ma poi ci sono giornate tremende, dove tutto acquista una gran forza e dove avverti un legame incredibile con la natura che ti circonda e ti soverchia». Queste parole del pittore Giovanni Segantini ben si addicono all’esperienza consapevole che si può vivere tra i monti, anche tra quelli del territorio del Parco Naturale Adamello Brenta, che accoglie un rifugio dedicato proprio all’autore del celebre colossale trittico dal titolo «La vita, La natura e La morte».

Il rifugio in questione è il Val d’Amola nel gruppo della Presanella, che può essere raggiunto mediante un’escursione di moderato impegno da affrontare sia nella stagione estiva sia in quella autunnale, con panorami e scorci di sicuro effetto e di potenziale ispirazione pittorica.

Il percorso

Scegliamo per questo di percorrere la sezione più elevata dello storico itinerario che parte a valle di Sant’Antonio di Mavignola in Val Rendena, e per questo risaliamo con l’auto la tortuosa strada che percorre la bella e lunga Val Nambrone fino al parcheggio della Malga Valina d’Amola.

Il segnavia di riferimento è quello del sentiero numero 211 che si inoltra nel primo tratto accanto all’alveo del torrente Sarca d’Amola. La camminata si snoda all’interno di una vasta zona che ospita numerose pozze e laghetti di origine glaciale di varia superficie, che raccolgono l’acqua in conche scavate nella roccia.

Si prosegue in direzione ovest fino al bivio segnalato dove si lascia a sinistra il sentiero «Michele Mattasoglio» per affrontare, svoltando a destra, il ripido versante erboso. Guadagnata la conca del Pian del Sass si riprende a camminare in maniera meno impegnativa, ancora verso occidente, sul crinale dal morbido profilo.

Appagati dalla vista che dai rilievi della Presanella si estende fino al versante opposto delle Dolomiti di Brenta si raggiunge il Rifugio Val d’Amola «Giovanni Segantini», punto di partenza privilegiato per affrontare la salita della Cima Presanella. Per il ritorno si segue il sentiero numero 211B che parte dal rifugio.

Scheda tecnica

Partenza: Val Nambrone, parcheggio della malga Valina d’Amola, 2008 metri s.l.m.

Arrivo: rifugio Val d’Amola «G. Segantini», 2373 metri s.l.m.

Dislivello: 365 metri

Tempo di percorrenza: 2 ore

Difficoltà: E (escursionisti)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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