Domenica c'è la maratona di New York, tanti bresciani in partenza per gli States
Si avvicina l’evento più atteso per i runner di tutto il mondo: la maratona di New York è giunta alla sua 52esima edizione. L’appuntamento è per il prossimo 5 novembre: sono oltre 50mila i partecipanti che confluiranno nella Grande mela per prendere parte a uno degli eventi più prestigiosi di questo settore. Attesa una folta rappresentanza di italiani, secondi per numero solo agli statunitensi: saranno 2.368 in tutto, dato in leggera crescita rispetto ai 2.222 dello scorso anno.
Il dato bresciano
L’elenco dei concorrenti non viene più reso noto - come accadeva invece in passato - per ragioni di privacy: per questo motivo, non è possibile stabilire con esattezza il numero di partecipanti provenienti dalla nostra provincia. La certezza è che non mancheranno: è il caso, ad esempio, dell’associazione «Runners Capriolese» guidata da Roberta Colombi, che sarà al via insieme ad altri 18 corridori, pronti a raggiungere gli States con nove accompagnatori.
«Parteciperò per l’ennesima volta» racconta Roberta, «ma è sempre come se fosse la prima. Soprattutto perché viaggeremo con persone diverse, se escludiamo un mio atleta che ama questa maratona e la città di New York quasi quanto me. Saremo un gruppetto di atlete donne, alla loro prima maratona» nella Grande Mela.
Tra le presenze consuete tra Verrazzano Bridge e dintorni c'è il lumezzanese Gianni Poli, che 37 anni e un giorno fa (il 2 novembre del 1986) conquistò New York in 2 ore, 11 minuti e 6 secondi. Poli spegnerà 66 candeline proprio domenica: una festa nella festa, per lui.
Due amici in viaggio
È al suo esordio il prevallese Marco Mombelli, che ha convinto l’amico Armando Boifava - alla sua terza maratona di New York - a vivere con lui quest’esperienza indimenticabile. Un «viaggio» partito da lontano, costellato di fatica e sudore, con un programma di preparazione serrato: sei giorni di allenamento la settimana, per tre mesi.
L’iniziativa
A percorrere il tracciato saranno anche quattro atleti paralimpici bresciani: si tratta di Maria Luisa Garatti, affetta da sclerosi multipla, Davide Foglio, non vedente al pari di Rosa Ambrosi, compagna di vita - oltre che di corse - di Marco Zingarelli, ipovedente e quarto componente del gruppo.
La loro partecipazione è stata resa possibile dall’associazione «Se vuoi puoi Asd» e dal gruppo del dottor Gabriele Rosa, l’allenatore più vincente nella storia dell’atletica leggera. Per sostenere le spese necessarie alla trasferta a stelle e strisce gli atleti si sono affidati al progetto «Adottando un atleta».
Il percorso
La maratona di New York, una delle più antiche e prestigiose tra quelle cittadine, si snoda per 42.195 metri. I corridori partiranno da Staten Island, sul ponte di Verrazano, e sfileranno per tutti e cinque i grandi distretti della città (Manhattan, Brooklyn, Queens, Bronx, oltre appunto a Staten Island) prima dell’arrivo, che come da tradizione è previsto a Central Park.
Un evento capace di accendere la passione di migliaia di runner, ma anche molto costoso per i nostri concittadini: l’acquisto di un pettorale di aggira intorno ai 500 dollari, ai quali vanno aggiunte le spese per il viaggio, che fanno lievitare il totale a circa 2.000 euro.
Raccontateci la vostra maratona
Siete tra i bresciani che domenica correranno la maratona di New York 2023? Siete tra i preziosi accompagnatori? Inviateci una vostra breve testimonianza attraverso un’email all’indirizzo gdbweb@giornaledibrescia.it o tramite WhatsApp al numero 3895424471, allegando anche foto e video dei momenti che state vivendo nella Grande Mela. Dal ritiro dei pettorali alla partenza di domenica, sino all’arrivo a Central Park.
Sarà un modo per condividere attesa, emozioni ed entusiasmo con tutti i bresciani, compresi quelli che sognano di essere un giorno a loro volta tra i maratoneti a New York. Pubblicheremo il vostro racconto qui sul nostro sito.
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