Dalle visite guidate ai percorsi avventura: 6 esperienze da vivere in Alta Valle
Le esperienze da poter vivere in Alta Valle sono numerose, a partire da quelle che consentono di immergersi nella storia di questa terra.
Cominciamo dalle trincee recuperate dagli alpini in Maniva. Il restauro delle gallerie, del bunker e delle trincee a quota 1.900 metri è stato completato sul finire del 2019: si tratta di una serie di installazioni e postazioni che facevano parte della seconda linea delle Giudicarie durante la Prima guerra mondiale.
Ora è quindi possibile visitarle: il sito è percorribile con una passeggiata di circa un’ora, che consente di entrare a contatto con spazi in cui è passata la storia, tragica, del secolo scorso. Gruppi alpini, scuole, comitive di turisti e semplici avventori per accedere alle postazioni devono rivolgersi a SkiMine via mail, scrivendo a miniereskimine@gmail.com. A fare da accompagnatori nelle visite saranno alpini della Sezione Ana di Brescia, che hanno seguito un apposito corso di formazione.
Le miniere
Di immersione nella storia si parla anche per la visita alle vecchie miniere valtrumpline: la Marzoli di Pezzaze e la Sant’Aloisio di Collio.
Marzoli di Pezzaze
Nel primo caso si tratta di un percorso adatto a tutti, anche ai più piccini. L’avventura inizia a bordo del trenino giallo, che permette di entrare nel cuore della montagna per circa 700 metri e scoprire, in un percorso a piedi accompagnato da guide, la storia di questa miniera chiusa nel 1972 e che dal dicembre 1999 accoglie i visitatori.
Sant'Aloisio di Collio
Quanto invece alla Sant’Aloisio, si tratta di un percorso sotterraneo di circa 2 chilometri e mezzo che consente, in condizioni di sicurezza, l’esplorazione a piedi della miniera così come fu lasciata quando venne abbandonata l’attività estrattiva. La visita si svolge in questo caso interamente a piedi, muniti di torce sopra i caschetti per illuminare lo spazio circostante.
Percorsi
Parco avventura
In loco c’è anche il Parco avventura, un originale percorso che permette di viaggiare all’interno delle imponenti strutture di superficie della vecchia miniera in condizioni di sicurezza, ripercorrendo in modo avventuroso il tragitto compiuto dal minerale di ferro, attraverso ponti tibetani, funi, passerelle e scale a pioli. Un percorso dove è necessario saper gestire il proprio corpo e le proprie sensazioni, in una sfida che concilia divertimento e cultura.
Costruito nei vecchi impianti di trattamento del minerale, rimane in gran parte al coperto: è un percorso adatto a tutti, ma solo se si è alti almeno 140 centimetri si può percorrerlo, per potersi aggrappare facilmente ai supporti.
Percorso ridente
Di recente inaugurazione c’è poi il Percorso ridente realizzato attorno alla pineta di Lodrino. Un tragitto ad anello composto da 18 cartelli che si rifanno allo yoga della risata accompagna l’avventore attorno al parco degli alpini. Non c’è necessità di prenotazione e l’esperienza è gratuita, dal momento che si tratta di un’opera pubblica e accessibile in qualsiasi momento dell’anno e della giornata.
Miniera di Graticelle
Unisce invece la storia all’enogastronomia la visita guidata alla miniera di Graticelle, a Bovegno, che è stata recuperata per ospitare la stagionatura del formaggio Nostrano Valtrompia Dop. C’è la possibilità di prenotare in occasione delle aperture organizzate dal Consorzio di tutela il 9, il 16, il 23 e il 30 luglio 2023 oppure il 13, il 20 e il 27 agosto 2023. Le ultime due visite dell’anno vengono organizzate il 17 settembre e il 15 ottobre.
Per informazioni e prenotazioni: 335.7438760. Per un turismo più culturale si può optare per i musei: l’Orma a Pezzaze è il primo museo archeologico della Valtrompia e accoglie importanti tracce relative al passato anche remoto del territorio.
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A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
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