Dalle Torbiere alla Valeriana: 5 percorsi per mettersi in viaggio tra la natura
Dalle Torbiere del Sebino alla Corna Trentapassi, dalle Piramidi di Zone al monte Guglielmo, passando per l’antica via Valeriana. Le passeggiate sul Sebino non mancano e si caratterizzano per la loro varietà: da quelle naturalistiche tranquille ai trekking impegnativi.
1. Torbiere
Una passeggiata per famiglie è quella alle Torbiere, considerata area prioritaria per la biodiversità nella Pianura Padana lombarda. Lungo il perimetro della torbiera si possono percorrere percorsi pedonali attrezzati oppure raggiungere alcune passerelle e punti di avvistamento per ammirare da vicino gli uccelli che abitano e nidificano nella riserva.
2. Corna Trentapassi
La Corna Trentapassi è invece uno spettacolare balcone panoramico che si affaccia sulle acque del lago d’Iseo. Il tratto iniziale si percorre su mulattiera che si trasforma poi in sentiero inizialmente immerso nel bosco. Proseguendo il panorama si apre completamente permettendo di godere panorami mozzafiato ancora prima di arrivare in vetta. Arrivati in cima, a 1.248 m, si gode di una vista a 360 gradi su lago, Valcamonica e le montagne circostanti.
3. Riserva delle Piramidi di Zone
Particolarmente suggestivo è il percorso nella Riserva delle Piramidi di Zone, che si svolge su un sentiero comodo immerso nel verde e ben segnalato, provvisto di cartelli esplicativi.
4. Monte Guglielmo
Di maggiore difficoltà è l’escursione al Guglielmo, che sfiora i 2mila metri di altezza.
5. Strada Valeriana
Infine, c’è l’antica strada Valeriana, via pedemontana di origine non precisata, che costituì per millenni il passaggio obbligato verso la Valcamonica. Recuperato integralmente e riportato all’uso turistico, l’itinerario si presenta oggi come armonioso incontro tra paesaggio, arte e storia.
Il percorso si sviluppa lungo l’entroterra della sponda orientate del lago, da Pilzone d’Iseo fino a Pisogne, passando attraverso i territori di Sulzano, Sale Marasino, Marone e Zone. Il viaggio è molto suggestivo, perché sempre accompagnato dalla vista del lago e dei monti circostanti - tra strade campestri e sentieri, strade sterrate e asfaltate a basso traffico, delineate a tratti da un muro di sassi. La Valeriana anche «itinerario di devozione» e lo testimonia, la presenza di chiesette, santuari, eremi e cappelle, che anticamente svolgevano la funzione di assistenza e di ristoro a viandanti e pellegrini.
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