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Dalla natura ai centri storici: i percorsi per ammirare le bellezze della Franciacorta

Sulle rive dei torrenti Gandovere e Gaina o negli storici paesini: gli itinerari per una giornata all'aria aperta
Moltissimi gli itinerari offerti dal territorio franciacortino - © www.giornaledibrescia.it
Moltissimi gli itinerari offerti dal territorio franciacortino - © www.giornaledibrescia.it
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È famosa per i vini, ma va accreditandosi anche per i suoi itinerari, in grado di offrire impareggiabili passeggiate immersi nella natura. In Franciacorta sono innumerevoli le occasioni per fare quattro passi all’aria aperta e alle camminate più impegnative si alternano uscite adatte a tutta la famiglia.

Torrenti

È il caso, in particolare, delle passeggiate sulle rive dei torrenti Gandovere e Gaina.

Torrente Gandovere

L'orto botanico di Ome - Foto di Elena Ronchi dal portale Zoom © www.giornaledibrescia.it
L'orto botanico di Ome - Foto di Elena Ronchi dal portale Zoom © www.giornaledibrescia.it

La partenza è dalla frazione Valle di Ome. Da qui, superando la suggestiva Chiesa, si seguono le indicazioni per l’Orto botanico di Ome, un vero e proprio gioiello franciacortino. Dopo le ultime case si prosegue a destra e si costeggia il torrente Gandovere fino ad arrivare a un ponticello e alla cosiddetta Torre di Ertina di epoca medievale. La torre si trova all’interno di un cascinale, visitabile con una deviazione di pochi minuti. Si prosegue sempre lungo il torrente fino al mulino di Ertina, sempre di epoca medievale, raggiungibile con una piccola deviazione a sinistra, su stradina sterrata. Ripreso il percorso principale si raggiunge l’entrata dell’orto botanico con tabelle esplicative delle varie specie presenti. Appena dopo si trova l’area pic-nic Paradiso, per concludere con una merenda ristoratrice.

Torrente Gaina

Cascate a Gaina - Foto di Vale52 dal portale Zoom © www.giornaledibrescia.it
Cascate a Gaina - Foto di Vale52 dal portale Zoom © www.giornaledibrescia.it

Per il torrente Gaina, invece, la partenza è da Monticelli. Arrivati nell’omonima frazione, si entra nella piccola piazza e si tiene la sinistra. In pochi passi si è immersi tra i vigneti e gli ulivi, passando poi nella bella gola del torrente. Si tratta di uno spettacolare canyon, ben indicato dai segnali: si affrontano numerosi guadi, si supera una Madonnina incastonata nella roccia, delle panchine e, infine, si può osservare una suggestiva cascata. Ritornati sui propri passi, si risale verso il sentiero che attraversa il bosco a mezza costa. Si troveranno in successione il caratteristico «Mostasù», un’altra bella cascata e, poco sopra, un ampio prato con area pic-nic.

Per i più allenati da qui si può intraprendere un altro percorso, che supera il torrente Gaina e punta in direzione di Polaveno. Anche se l’estate è il periodo più gettonato per salire in sella, la Franciacorta offre la possibilità di percorrere il territorio sulla due ruote in ogni stagione, anche in inverno.

I paesi

In ogni angolo ci sono bellezze che stupiscono - © www.giornaledibrescia.it
In ogni angolo ci sono bellezze che stupiscono - © www.giornaledibrescia.it

Le opzioni non mancano, anche gironzolando un po’ liberamente tra i centri storici dei paesi e la campagna, sempre a portata di mano. Due le linee ferroviarie che si possono utilizzare, portando la bicicletta: la Brescia - Bergamo, che tocca Rovato, Coccaglio e Cologne prima di muoversi verso il lago d’Iseo; oppure la Milano - Venezia, con tappa a Rovato o Chiari.

Per chi vuole qualche indicazione in più ci sono i sei i percorsi cicloturistici a cura della Strada del Franciacorta. Si tratta di percorsi alla portata di tutti tra vigne e campi, piccoli borghi e ambiti di particolare interesse naturalistico, punti panoramici e luoghi d’interesse storico-artistico, per chi è desideroso di conoscere il territorio da vicino.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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