Da Travagliato alla Via degli Dei: il video che racconta l'avventura dei ragazzi del Vomere
La Via degli Dei è un lungo cammino che si può percorrere a piedi o in bicicletta, che collega le città di Bologna e di Firenze attraverso l’Appennino Tosco Emiliano. L’itinerario è nato per iniziativa di alcuni camminatori bolognesi del CAI e si è affermato per il suo apprezzamento durante gli anni.
Nel periodo conclusivo della calda estate 2022 si sono impegnati nella percorrenza di un tratto di questo itinerario anche un gruppo di ragazzi con disabilità che frequentano la Cooperativa Sociale «Il Vomere» di Travagliato.
Protagonisti
Dario, Davide, Michael, Michele e Maxuel hanno aderito con entusiasmo alla proposta lanciata dagli operatori, nata all’insegna del motto «Incamminarsi per incontrarsi», e si sono appositamente allenati sulle alture della Franciacorta, del lago d’Iseo e di altre zone della provincia.
Pilastri fondativi dei progetto sono stati la considerazione della fragilità che può diventare motivo di coesione, il valore derivante dall’impegno nato tra soggetti diversi e l’esperienza vissuta all’insegna della semplicità.
Oltre che dagli operatori stessi il cammino con lo zaino in spalla è stato supportato dalla presenza di un gruppo di Scout di Travagliato, e dal negozio di articoli sportivi Gialdini che ha fornito le attrezzature necessarie. Proprio nella sede del negozio di via Triumplina all'inizio di marzo è stato presentato presso Gialdini il video che documenta questa bella esperienza, girato dal videomaker e regista bresciano Luca Rapuzzi che ha seguito parte del cammino dei ragazzi. Il video si può visionare qui sopra.
Il viaggio
Il cammino della compagnia è durato quattro giorni e si è concluso nel centro di Firenze davanti al Palazzo Vecchio nella sontuosa Piazza della Signoria, con un finale di stupore rinnovato che ha permesso di coniugare la bellezza naturale delle colline a quella architettonica degli storici edifici fiorentini.
Il regalo più grande per tutti i partecipanti, richiamandosi proprio al nome della piazza, è stata davvero l’esperienza di una signoria personale, sperimentata nella disponibilità a condividere il cammino, nella fatica che diventa più leggera se sostenuta in ogni passo da chi ti sta accanto, nel valore aggiunto della diversità.
Anche, e soprattutto, per offrire ad altri un’esperienza analoga, gli operatori de «II Vomere» stanno già organizzando la proposta di una nuova esperienza itinerante sempre all’insegna dell’«Incamminarsi per incontrarsi».
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