Outdoor

Cinque spettacolari escursioni per scoprire santuari e chiesette

Molte di queste strutture si collocano all’interno di ambienti naturali di pregio, e forniscono lo spunto per realizzare escursioni a tema
Una delle costruzioni attorno al santuario di Conche
Una delle costruzioni attorno al santuario di Conche
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Il vasto territorio della provincia di Brescia accoglie in ogni suo ambito, dalla pianura e lungo i grandi fiumi fino alle colline e alle zone montane, una rilevante presenza di strutture di matrice devozionale. Santelle, santuari, chiesette, edicole votive e piccole cappelle testimoniano il passato e il presente di percorsi di fede che affondano nei secoli le loro radici, e che contribuiscono a mantenere il profilo identitario di quanti risiedono in paesi, piccoli borghi e località isolate, dove periodicamente rivivono eventi e tradizioni che diventano occasioni di incontro e aiutano a farli conoscere.

Molte di queste strutture si collocano all’interno di ambienti naturali di pregio, e forniscono lo spunto per realizzare escursioni a tema che si caricano di diversi motivi di interesse. Con lo zaino in spalla possiamo quindi muoverci alla scoperta di alcuni.

Valsabbia – Santuario della Madonna della Neve

Il Santuario della Madonna della Neve a Prandaglio
Il Santuario della Madonna della Neve a Prandaglio
Sulla dorsale che si affaccia sul corso del fiume Chiese tra Roè Volciano e Villanuova sul Clisi, nel verde dei boschi che a settentrione guardano verso il paese di Clibbio e a meridione verso quello di Prandaglio, è collocato, alla quota di 885 metri, il santuario della Madonna della Neve.

Tra i diversi percorsi che consentono di raggiungerlo si può scegliere quello che parte dal Monte Magno con accesso da Sopraponte di Gavardo, che accompagna verso la meta lungo un itinerario segnalato che transita dal Monte Selvapiana.

Garda – Chiesetta di Droane

La splendida Valvestino è una delle perle del Parco Alto Garda Bresciano, e al suo interno sono presenti diverse chiese e chiesette, tra le quali quella di San Vigilio a Droane che è una delle più antiche della zona.

Si arriva in questa località risalendo la lunga Valle del Droanello, che si imbocca a partire dal ponte più settentrionale della strada che fiancheggia la diga di Ponte Cola, lungo il tragitto che collega Gargnano ai comuni di Valvestino, Magasa e Capovalle. La dedicazione riguarda il vescovo di Trento che fu il primo a portare il cristianesimo in quest’area.

Valtrompia – Santuario di Monte Conche

Una delle classiche mete escursionistiche del territorio della Valle Trompia è rappresentata dal santuario di Monte Conche dedicato a San Costanzo e alla Madonna della Misericordia. Numerose sono le possibilità per raggiungerlo, percorrendo itinerari di diversa lunghezza e impegno che partono da Lumezzane, Bovezzo, Nave e Caino, tra i quali anche il Sentiero delle Tre valli Bresciane. Il complesso che accoglie l’edificio è ubicato ai piedi del Monte Conche alla quota di 1170 metri.

Sebino – Chiesetta del Disgiolo

La Chiesetta del Disgiolo a Zone
La Chiesetta del Disgiolo a Zone
Nell’entroterra del lago d’Iseo il territorio di Zone rappresenta un contesto di grandi opportunità per gli sport outdoor, all’interno del quale le componenti naturali del paesaggio, che in questa zona raggiunge il suo vertice altitudinale sulla vetta del Monte Guglielmo, trovano completamento con una serie di espressioni dell’arte e della religiosità.

Ricade tra queste anche la chiesetta del Disgiolo nella Val Orbes, edificata sul luogo in cui la Vergine intervenne a protezione di un mandriano minacciato dal crollo di un grande masso. Si raggiunge il piccolo edificio a piedi, in uscita da Zone in direzione nord, percorrendo un tratto della Strada Valeriana.

Valcamonica – Chiesetta ai caduti del Garibaldi

Davanti alla parete nord dell’Adamello sorge il rifugio Garibaldi, irrinunciabile destinazione escursionistica all’interno del Parco dell’Adamello. La straordinarietà di questa zona si riconduce a diversi motivi di ordine naturalistico, paesaggistico e anche storico, in virtù delle vicende legate alla Grande Guerra.

Proprio a questo periodo risale, nel 1917, la costruzione della chiesetta vicina al lago Venerocolo e al rifugio Garibaldi. Nel corso dell’estate 2022 sono stati effettuati gli interventi di recupero resi necessari a seguito dei danni causati da forti raffiche di vento nel precedente mese di febbraio, e nella stagione estiva che sta per arrivare il sacro edificio è di nuovo fruibile.

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