Cinque escursioni sulle cime bresciane per scoprire i resti delle trincee del 1915-18
Le trincee rappresentano un tipo di fortificazione che si può osservare anche sulle montagne bresciane, con riferimento soprattutto al periodo bellico della Prima guerra mondiale. La loro distribuzione interessa un territorio che dai rilievi della zona più settentrionale della nostra provincia, nell’alta Valle Camonica e nelle valli laterali che rientrano nei confini del Parco Nazionale dello Stelvio, si estende fino alla Valtrompia e alla Valsabbia, e da qui a oriente fino a raggiungere il lago di Garda.
Gran parte di questi manufatti si trova sul territorio camuno dove, all’inizio delle ostilità, il confine tra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-Ungarico tagliava in modo trasversale il gruppo dell’Ortles-Cevedale e, sul versante opposto, il massiccio dell’Adamello e della Presanella.
La stagione estiva è quella che permette di muoversi più agevolmente per andare alla scoperta di questi manufatti, ai quali si accompagnano spesso anche camminamenti, postazioni e ricoveri. Non è mai superfluo ricordare che la visita a queste testimonianze deve sempre svolgersi con il massimo rispetto dei luoghi attraversati, patrimonio di cultura e di memoria collettiva. Ecco di seguito alcune proposte.
Cima Rovaia
Dal 20 al 23 luglio prossimi si svolgerà il consueto pellegrinaggio annuale in Adamello organizzato dall’Associazione Nazionale Alpini, giunto quest’anno all’edizione numero 59, e dedicato all’alpino Luciano Viazzi che di questo evento è stato l’ideatore.
La zona nella quale si porteranno le colonne in cammino è quella della Cima Rovaia, che si può raggiungere su un percorso escursionistico partendo dalla Val Grande di Vezza d’Oglio. Particolari di questa zona sono le postazioni a geometria circolare.
Bocchetta di val Massa
Il trinceramento è stato realizzato dal Genio Militare negli anni precedenti l’inizio della Prima Guerra Mondiale, e si è mantenuto fino ad oggi con la sua struttura originaria. È conosciuto anche con il nome di «muraglia camuna».
Cresta di Ercavallo
Sono molti gli escursionisti che in estate partono con lo zaino in spalla da Case di Viso, in comune di Ponte di Legno, per raggiungere la bella zona che accoglie i laghi di Ercavallo. In questa stessa area alpina del Parco Nazionale dello Stelvio si trova ad altitudini elevate, sulla Montagna di Ercavallo, una lunga e discontinua trincea con feritoie per i fucilieri.
Maniva
Importanti trinceramenti sul territorio dell’alta Valle Trompia si trovano nell’area del Passo del Maniva. Sono stati resi fruibili a partire dal 2018, assieme ad altre tipologie di manufatti, grazie all’impegno dei soci della sezione di Brescia dell’Associazione Nazionale Alpini. Nella zona del Dosso Alto e in quelle limitrofe sono presenti percorsi segnalati praticabili a piedi dotati di segnaletica dedicata.
Il Trincerone di Passo Nota
Tra le testimonianze risalenti al periodo della Grande Guerra sui monti dell’alto Garda spicca il cosiddetto Trincerone. La struttura è posta sul territorio di Tremosine a breve distanza dal rifugio degli Alpini al passo Nota, zona molto frequentata dagli appassionati di escursioni a piedi e in mountain bike. Nelle immediate vicinanze è posto anche il cimitero militare.
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