Boschi, trincee e panorami: un’escursione sul Monte Faeto
![Le baite in località Pra del Bis in Valcamonica](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/1h7c4swn0fhvu1kxhwd/0/le-baite-in-localita-pra-del-bis-in-valcamonica.webp?f=16%3A9&w=826)
Il toponimo «Faeto» o «Faet» ricorre in diverse zone delle valli bresciane, dai crinali della Valle del Garza alla Valle Sabbia e alla Valle Camonica. In quest’ultimo ambito dà il nome a un monte che unisce i territori di Edolo e di Malonno, collegati da una strada di interesse ciclistico che transita dal Passo di Fletta.
Nella stagione invernale, con abbondante neve al suolo, il Faeto rappresenta anche una meta raggiungibile con gli sci e le pelli o con le racchette da neve. Una parte dell’itinerario proposto si sviluppa sul tracciato del raduno scialpinistico del Piz Tri, che poche settimane fa, per la sua trentesima edizione, ha raccolto cinquecento partecipanti.
Il percorso
Per arrivare al punto di partenza dell’escursione si raggiunge la frazione Loritto di Malonno, si prosegue oltre il paese per un chilometro e mezzo circa fino ad uno slargo a destra della strada dove si parcheggia, un centinaio di metri prima dell’indicazione a sinistra del sentiero numero 195A per il Piz Tri sul quale si inizia a camminare.
La strada sale nel bosco e conduce dopo 400 metri ad un bivio dove si avanza a sinistra. Appena più in alto arriva alla baita in località Pra del Bis, dalle quali si ammira un bel panorama sul versante opposto della Valle Camonica dove spiccano i profili del Monte Aviolo, Corno Baitone, Monte Bompià e Cima delle Granate.
Qui si lascia a destra il sentiero segnalato per rimanere sulla stradina che accentua la pendenza fino ad un’area di sosta prativa con fontana. Si transita quindi sulla destra di una bassa fascia di roccia (Corna Bianca) fino a raggiungere un ricovero scavato nella parete a destra della strada.
Appena dopo questo si nota una targa su un albero con la scritta «Dos Olt», e qui ci si immette a destra su una larga traccia nel bosco che in pochi minuti conduce ad un altro ricovero in grotta.
Proprio sopra questo si trova la sommità del Monte Faeto.
Nei dintorni si può dedicare tempo a cercare nel bosco trincee, postazioni e altre opere belliche. Dalla cima, tra i rami dei larici, si scorgono il Motto della Scala, la Cima Cadì, il Monte Varadega e il Monte Serotini. Il rientro avviene sullo stesso percorso dell’andata.
Scheda tecnica
Partenza: Loritto di Malonno, adiacenze del bivio d’inizio del sentiero numero 195A, 1150 metri s.l.m.
Arrivo: Monte Faeto, 1416 metri s.l.m.
Dislivello: 266 metri
Tempo di percorrenza: 1 ora (solo andata)
Difficoltà: E (escursionistico)
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
![Icona Newsletter](/_next/image?url=%2F_next%2Fstatic%2Fmedia%2Fnewsletter-icon.1124b59b.png&w=384&q=75)
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.