Arrampicata, la «scalata» di Federica Papetti parte dalla Coppa Italia
Nella palestra Crazy Center di Prato si è svolta nello scorso week end la prima tappa del circuito di Coppa Italia di arrampicata nella specialità boulder.
L’appassionante sfida che ha caratterizzato la competizione femminile, in un crescendo di difficoltà, si è conclusa con la conquista del gradino più alto del podio da parte dell’atleta bresciana Federica Papetti, in forza alla squadra del Rock Brescia Asd che si allena nella grande palestra di San Zeno.
Storia
Nata a Brescia nel gennaio 2004, dopo avere conseguito ottimi risultati con la Nazionale giovanile, Papetti è entrata a far parte della Nazionale Senior. L’anno scorso ha conquistato un oro, un argento e un bronzo nella Coppa Italia. Si è piazzata seconda nel ranking di Coppa Italia Assoluta, si è qualificata terza in combinata ai campionati europei giovanili di Helsinki e ottava ai Mondiali giovanili che si sono svolti a Seoul.
La disciplina boulder dell’arrampicata prevede di affrontare senza corda il superamento di passaggi tracciati a pochi metri da terra, con materassi alla base posizionati per attutire le cadute. L’esplosività del gesto richiede un grande impegno fisico e mentale per interpretare la sequenza di progressione corretta, e garantisce lo spettacolo su ogni blocco affrontato.
Faccia a faccia
A Prato erano presenti in gara diversi atleti tra i più titolati d’Italia, molti dei quali nelle fila della Nazionale, che hanno verificato lo stato di forma in vista dei prossimi impegni internazionali che comprendono anche le Olimpiadi di Parigi. La finale femminile, alla quale hanno avuto accesso sei atlete, si è presto trasformata in un testa a testa tra Federica Papetti e la vicecampionessa italiana Giulia Medici.
Grande ovviamente la soddisfazione di Federica per la vittoria: «Sono molto contenta, non mi sarei aspettata di cominciare così la stagione. Vorrei fare i miei complimenti a Giulia perché ce la siamo giocata fino all’ultimo blocco, e se lo meritava pure lei. In qualifica c’erano blocchi più tecnici, in semifinale blocchi più duri e in finale blocchi più fisici, mentre mi sarei aspettata blocchi più coordinativi. Io ho cercato di pensare passaggio per passaggio a quello che dovevo fare, per concentrarmi solo sui movimenti».
Dopo questa tappa cresce l’attesa per le prossime che si svolgeranno il 24 e 25 febbraio Ferrara, e il 9 e 10 marzo a Bressanone. Queste competizioni porteranno gli specialisti della disciplina senza corda a sfidarsi al massimo delle potenzialità nel campionato italiano boulder, che si disputerà a Roma il 23 e 24 marzo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@I bresciani siamo noi
Brescia la forte, Brescia la ferrea: volti, persone e storie nella Leonessa d’Italia.