Alessandro Merico e l’obiettivo degli 82 Quattromila delle Alpi
Le montagne delle Alpi che superano la quota di quattromila metri sono 82, così distribuite: 41 sulle Pennine, 28 nel gruppo del Monte Bianco, 9 sulle Alpi Bernesi e 2 nel massiccio degli Ecrins, alle quali si aggiungono il Bernina e il Gran Paradiso.
La salita di tutte queste vette rappresenta un traguardo ambito e per alpinisti preparati e tenaci, nel gruppo dei quali rientra la guida alpina bresciana Nicola Castagna che ha terminato questa speciale collezione nel 2021.
Nello stesso anno 2021 anche l’alpinista Alessandro Merico, originario di Crema e oggi residente a Brescia, ha avviato con la salita della via normale italiana al Monte Bianco la prima tappa per raggiungere questo prestigioso traguardo. Ad oggi ha calcato la vetta di 45 colossi, nel gruppo dei quali rientrano il Weisshorn, la Dent d’Herens dalla cresta Tiefenmatten, il Dente del Gigante, la Dent Blanche, la traversata dei Lyskamm e la Punta Dufour dalla Cresta Rey.
La sua pratica per l’alpinismo in quota, documentata da coinvolgenti fotografie, è partita nel 2019, e si affianca a quella per le salite su roccia, ghiaccio e cascate, e a quella per lunghi viaggi in bicicletta, in particolare nelle terre del nord.
Verso l’obiettivo
La prossima stagione estiva Alessandro ha programmato nuove salite che comprendono anche il Cervino, la Traversata delle Grandes Jorasses per la Cresta di Rochefort e la traversata delle Aiguille du Diable nel gruppo del Tacul.
Sulle acquisite montagne oggi «di casa» del Sebino e della Valle Camonica Merico ha trovato spazi apprezzati e frequentati: «Attualmente abito nel comune di Provaglio d'Iseo, tra lago, vigneti e colline a un passo dalla Valle Camonica, punto di partenza per tante cime interessanti. Questa condizione favorevole mi permette di avere sempre l'entusiasmo e la volontà per tenermi costantemente allenato restando a due passi da casa.
Qui ho a disposizione montagne con panorami stupendi che non mi stanco mai di raggiungere, come la vicina Corna Trentapassi, la Punta Almana o il Monte Guglielmo, alle quali dedico attività di corsa dopo il lavoro, o semplicemente uscendo da casa con un paio di scarpe da running nel tempo libero».
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