Al Cai di Lumezzane una serata con Giancarlo Sardini, tra i maggiori esperti di Ande
«Salire in alto per aiutare chi sta in basso» non è solo un motto, ma uno stile di vita che Giancarlo Sardini ha fatto proprio per numerosi anni in Sudamerica e che oggi continua a proporre con l’Operazione Mato Grosso, e che racconterà martedì 27 febbraio nel corso di una serata organizzata dalla sezione di Lumezzane del Club Alpino Italiano.
Sardini è uno dei maggiori esperti del mondo di andinismo, la forma di alpinismo configurata nella pratica di salita delle montagne delle Ande, dall’altra parte del mondo rispetto a quelle delle Alpi.
La passione per la montagna e il desiderio di condividere il bisogno dei più poveri hanno spinto Giancarlo Sardini e sua moglie a trasferirsi sulle Ande per sedici anni, in un viaggio missionario sostenuto dall’amicizia e dalla comunionalità con Padre Ugo De Censi.
Tra i diversi frutti generati da quell’amicizia c’è stata anche la fondazione di una scuola di formazione per Guide Andine, l’equivalente sudamericano delle Guide Alpine, per fornire un lavoro e una speranza di futuro tra le loro montagne ai giovani delle popolazioni locali.
Per questa storia dai risvolti umani, solidali e alpinistici Sardini ha ricevuto il Premio nazionale «Marcello Meroni», e ha scritto un libro dal titolo «Sulle Ande con le scarpe bucate» per il quale sta ricevendo l’invito a realizzare presentazioni in diverse zone d’Italia (la prossima l’8 marzo a Torino).
Nel corso della serata organizzata a Lumezzane Sardini presenterà oltre a questo libro, con immagini e filmati, racconti delle sue esperienze tra le montagne e i rifugi andini dell’Operazione Mato Grosso.
L’incontro si svolgerà nella sede del Cai Lumezzane in via Cavour numero 4 con inizio alle ore 20.45.
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