Un riformista per l’Iran, ma le incognite restano
Michele Brunelli
Masoud Pezeshkian ha battuto l’ultraconservatore Saeed Jalili
Masoud Pezeshkian ha vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali iraniane - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
La campagna elettorale per le presidenziali che nel 2005 vide opporsi il conservatore Hashemi Rafsanjani, potentissimo Hojatoleslam, nonché padre nobile della Rivoluzione, al laico Mahmoud Ahmadinejad ebbe qualcosa di paradossale. Per le strade di Teheran si poteva allora notare un fermento non comune, fatto di giovani che con bandiere, spille, manifesti, canti e slogan ritmati, motociclette e rollerblade sostenevano festosamente Rafsanjani in una campagna dal puro stile americano. Non bastò il
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