Se i parenti dicono stop alla guerra

Paolo Valenti
I familiari degli ostaggi in mano ad Hamas si sono uniti alle proteste per le strade di Tel Aviv: nella storia sono diversi i casi in cui i parenti delle vittime hanno cambiato le sorti dei conflitti
Le proteste israeliane contro la guerra a Tel Aviv - Foto Ansa/Epa/Atef Safadi © www.giornaledibrescia.it
Le proteste israeliane contro la guerra a Tel Aviv - Foto Ansa/Epa/Atef Safadi © www.giornaledibrescia.it

«Bring them home», «riportateli a casa». La frase, in inglese e in ebraico, ricorre sugli striscioni e nelle grida delle migliaia di manifestanti che da giorni affollano la sera le strade e le piazze principali di Tel Aviv per chiedere al governo Netanyahu di concludere il tanto atteso accordo per un cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi ancora in mano ad Hamas e alle milizie alleate. Netanyahu, lo stallo per garantirsi la sopravvivenza Secondo l’intelligence israeliana sarebber

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