Sanremo come il Gattopardo: «Cambiare tutto per non cambiare niente»
Paolo Carelli
Depurato dalle polemiche, dai monologhi, dalla politica, il Festival 2025 procede senza scossoni, prevedibile e austero, premiato da ascolti record valorizzati anche dal nuovo recente metodo di rilevazione di Auditel

Il direttore artistico e conduttore Carlo Conti - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Saranno i promo di Netflix che, nei break pubblicitari, annunciano l’uscita della serie «Il Gattopardo», ma il Festival di Sanremo 2025 somiglia molto al celebre «cambiare tutto per non cambiare niente». Il ritorno di Carlo Conti alla conduzione del principale evento della televisione italiana, capace di condizionare un’intera industria dell’intrattenimento per una settimana, è il migliore esempio di quella forza della continuità che caratterizza un mezzo di comunicazione ancora oggi così centra
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