Quel muro insozzato che infanga la memoria
Dopo le svastiche in centro storico a Brescia: «Non è solo un muro imbrattato, è una ferita che torna a sanguinare al solo pensiero che ci sia qualcuno capace di un così grave oltraggio alla memoria collettiva»
La fontana imbrattata in via Trieste - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Chi traccia svastiche sui muri non solo colpisce il passato, ma sfida il presente e minaccia il futuro. E se lo fa sui muri simbolo di una città, lo fa per provocare. Troppo facile parlare di «atti vandalici»: chiunque sia stato è nemico della democrazia e della convivenza civile. Non è solo un muro imbrattato, è una ferita che torna a sanguinare al solo pensiero che ci sia qualcuno capace di un così grave oltraggio alla memoria collettiva. La svastica comparsa la notte scorsa in piazza della Lo
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.