Netanyahu, lo stallo per garantirsi la sopravvivenza
Il premier vuole rimanere aggrappato al potere il più a lungo possibile, per ritardare il declino politico (e i guai giudiziari) che lo aspettano una volta lasciato l’incarico
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Netanyahu a Washington - Foto Ansa/Afp/Roberto Schmidt © www.giornaledibrescia.it
Prima gli attacchi alle scuole-rifugio e alla «safe zone» di al-Mawasi, poi la nuova offensiva a Khan Younis: le ultime due settimane nella Striscia di Gaza sono state segnate dall’intensificarsi dell’offensiva israeliana, proprio mentre nei palazzi del Cairo, a un’ora di aereo, i negoziatori di Tel Aviv discutevano dell’ipotesi di un cessate il fuoco per la liberazione degli ostaggi. Usa, accordo su tregua e ostaggi a Gaza nella fase finale Il contrasto tra le due scene rende bene l’ambiguità c
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