L’estraneità all’umano rende la vita un inferno

Adriano Dell’Asta
L’assassina arroganza dell’aggressore e la nostra insensibilità di fondo
L'ospedale pediatrico colpito in Ucraina - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
L'ospedale pediatrico colpito in Ucraina - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it

Non conoscevo l’ospedale di Kyiv colpito daI missili russi, l’ospedale pediatrico «Okhmatdyt», nome in apparenza astruso ma che, in realtà, è molto concreto e preciso, essendo l’abbreviazione di «Cura della madre e del bambino», come mi ha spiegato una giovane mamma che, prima dello scoppio della guerra, ci aveva portato la figlia. L’idea che in quell’ospedale, esplicitamente non un’installazione militare, ma da sempre un «luogo di cura», fossero andati non estranei, ma persone che conosco ha su

Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.