Le difficoltà dei terzopolisti
Le defezioni che hanno colpito Azione ripropongono quello che nella Seconda Repubblica è stato un problema costante
Carlo Calenda, leader di Azione - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Le defezioni che hanno colpito Azione - il partito guidato da Calenda - ripropongono quello che nella Seconda Repubblica è stato un problema costante: l’impossibilità di creare o mantenere un centro «terzo» rispetto ai due poli, cioè un soggetto liberaldemocratico attento ai diritti civili, alla disciplina del bilancio pubblico, europeista e atlantista (praticamente, come furono il Pri e Pli e in parte il Psdi nella Prima Repubblica). Si dirà che in una situazione di forte tensione bipolare lo s
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