La violenza segna la democrazia statunitense
Mario Del Pero
Lo choc per l’attentato a Donald Trump è comprensibile; la sorpresa, per chi segue la politica degli Usa, molto meno
![L'attentato a Trump a Butler, Pennsylvania, durante un comizio - Foto Afp © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/1ckl4sd8k9bms9moqok/2/l-attentato-a-trump-a-butler-pennsylvania-durante-un-comizio.webp?f=16%3A9&w=826)
L'attentato a Trump a Butler, Pennsylvania, durante un comizio - Foto Afp © www.giornaledibrescia.it
L’attentato a Donald Trump inserisce un’ulteriore, drammatica variabile nell’equazione di questa aspra campagna elettorale. Lo choc è comprensibile; la sorpresa - per chi studia e segue la politica statunitense - molto meno. Negli ultimi 10-15 anni abbiamo infatti assistito a una crescita esponenziale degli atti di violenza politica e di terrorismo interno. Azioni, queste, che hanno colpito anche importanti figure politiche. L’attentato a Trump è la prova delle lacune nei protocolli di sicurezza
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