La vecchiaia: l’importanza di aggiungere vita ai giorni
Al termine «vecchio» si preferisce la parola «anziano», più dolce alla pronuncia, meno tagliente e più facile da accettare
La vecchiaia - Foto/Unsplash
La parola vecchiaia è faticosa da dire, associata al decadimento, alla perdita e alle paure della solitudine e della morte. Crescono allora le difese che fanno preferire termini diversi, più leggeri o altre locuzioni per indicare un periodo che disturba il pensiero e la prospettiva. Sovente la parola viene rimossa dalla coscienza collettiva, benché il latino «vetus» da cui deriva indichi la grandezza di ciò che è antico, per l’appunto vetusto. E al termine «vecchio» sembra meglio preferire la pa
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