Harris e la straordinaria normalità della sua storia
Ogni quattro anni il Paese si guarda allo specchio e decide in quali fattezze e in quale storia immedesimarsi: Le vicende, anche personali, di Kamala e del suo vice Tim Walz potrebbero intercettare un gran numero di elettori
Kamala Harris ha chiuso a Chicago la convention democratica - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
È stato un discorso preciso, diligente e, nelle intenzioni, «presidenziale» quello con cui Kamala Harris ha accettato la nomination e chiuso i quattro giorni della convention democratica di Chicago. Meno lirico e trascinante di molti di quelli ascoltati nei giorni scorsi. Forse perché Harris non è oratrice abile quanto altri leader democratici che l’hanno preceduta. Forse perché questo le si chiedeva: di definirsi e presentarsi a un Paese che ancora la conosce poco; e di mostrare perché può cred
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