Emiliano Rinaldini, un «ribelle per amore» nella Resistenza
Evelina Scaglia
Il ricordo a ottant’anni dalla morte del giovane maestro bresciano, ucciso da due militi fascisti a Pertica Alta

Emiliano Rinaldini è il primo da destra - © www.giornaledibrescia.it
Ottant’anni fa, il 10 febbraio 1945, moriva sotto le raffiche di mitra di due militi fascisti nei pressi della chiesetta di S. Bernardo a Belprato di Pertica Alta un giovane maestro bresciano, appena ventitreenne. Si trattava di Emiliano Rinaldini, che dall’aprile del 1944 aveva deciso di entrare a far parte di un gruppo delle Fiamme Verdi per dare compimento alla sua scelta di diventare un «ribelle per amore». Come rievocato dall’amico Aldo Lucchese: «e parte, va in montagna, diventa in tutto e
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.