Elezioni in Emilia e Umbria, i risultati non erano così scontati

L’astensionismo in queste votazioni regionali è stato marcato, ma i numeri dicono anche che si sta andando sempre più verso due poli di simile consistenza
Stefania Proietti, nuova governatrice di Regione Umbria, e Michele De Pascale, nuovo presidente dell'Emilia Romagna - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Stefania Proietti, nuova governatrice di Regione Umbria, e Michele De Pascale, nuovo presidente dell'Emilia Romagna - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

Le elezioni in Emilia-Romagna e in Umbria, come tutti giustamente hanno sottolineato, sono state caratterizzate da un evidente e marcato astensionismo aggiuntivo rispetto alle precedenti analoghe votazioni. Se il non voto è contestazione sociale C’è però da distinguere in primo luogo un aspetto: nel caso dell’Emilia-Romagna si era in presenza, nel 2020, di una mobilitazione dovuta all’incertezza dell’esito del voto: la regione era diventata – almeno apparentemente – contendibile, visto che la Le

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