Cosa è rimasto della classe media
Con la globalizzazione si è formata una nuova «classe agiata» composta da 500 milioni di persone che possono contare su uno standard nettamente più elevato della media dei loro Paesi. Sono il 6-7% della popolazione mondiale
Il Censis avrebbe registrato la «cetomedizzazione» della società italiana - Foto/Adnkronos
Che fine ha fatto il ceto medio? Dov’è finito quell’insieme di persone e cittadini che per la sua dimensione consolidava il baricentro sociale, e spesso anche politico, del nostro Paese? Sono passati esattamente cinquant’anni da quando l’economista Paolo Sylos Labini pubblicò il «Saggio sulle classi sociali» e rivelò agli italiani che il rutilante boom economico del dopoguerra aveva portato metà della nostra popolazione in una sorta di «classe media» assai più articolata della «piccola borghesia
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