Fine di un incubo autoritario, riscatto democratico della Corea del Sud
Il 3 dicembre scorso la proclamazione della legge marziale da parte dell’allora capo di Stato, Yoon Suk-yeol, aveva rischiato di far ripiombare Seul in un baratro

Yoon Suk-yeol, ex capo di Stato della Corea del Sud
«Dichiarando la legge marziale in violazione della costituzione e di altre leggi, l’imputato ha riportato indietro la storia agli abusi compiuti per mezzo dei decreti di emergenza statale, ha scioccato il popolo e causato confusione nella società, nell’economia, nella politica, nella diplomazia e in tutti gli altri ambiti». Corea del Sud, la legge marziale atto estremo di un politico ormai solo Queste parole, pronunciate dal Presidente della Corte Costituzionale sudcoreana, Moon Hyung-bae, hanno
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