Cecilia Sala è libera, la diplomazia vince sulla forza

L’approccio muscolare alla soluzione di crisi internazionali, per fortuna, non attiene al nostro Paese. Che ora si candida a riguadagnare un ruolo primario nelle politiche mediorientali
La corsa di Cecilia Sala, appena sbarcata a Ciampino - Foto Ansa/Palazzo Chigi © www.giornaledibrescia.it
La corsa di Cecilia Sala, appena sbarcata a Ciampino - Foto Ansa/Palazzo Chigi © www.giornaledibrescia.it

Più della forza poté la diplomazia. L’approccio muscolare alla soluzione di crisi internazionali per fortuna non attiene al nostro Paese. E nelle relazioni con uno Stato espressione di una storia bimillenaria, una postura aggressiva non sempre paga. Lo sanno bene gli Usa che, nel 1980, per risolvere la questione degli ostaggi rinchiusi in ambasciata avevano pianificato di assaltarla ed esfiltrare con gli elicotteri i 52 prigionieri in un blitz che avrebbe ricordato Saigon 1975. Cecilia Sala è li

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