Armi a lungo raggio, l’impatto è sul consenso interno di Mosca

La Casa Bianca ha già chiarito la scarsa rilevanza sul piano operativo dei missili, visto che la Russia ha già spostato il 90% dei propri caccia oltre il campo d’azione
Il presidente russo Vladimir Putin - Foto Ansa/Epa/Vyacheslav Prokofyev/Sputnik/Kremlin © www.giornaledibrescia.it
Il presidente russo Vladimir Putin - Foto Ansa/Epa/Vyacheslav Prokofyev/Sputnik/Kremlin © www.giornaledibrescia.it

Alla possibilità del via libera all’uso di armi a lungo raggio sul suolo russo Putin ha reagito paventando gravi conseguenze per il coinvolgimento Nato nel conflitto. Altra «linea rossa» di Mosca che però non ha reali riscontri operativi, sia perché le stesse armi (missili aria-terra Storm Shadow e terra-terra Atacms) sono già state impiegate sulla Crimea (di fatto territorio russo dal 2014), sia perché l’assistenza Nato satellitare, Gps incluso, è in atto sin dall’inizio della guerra. Visualizz

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