Addio a Bruno Pizzul, timbro e ritmo del periodo d’oro del calcio
Paolo Carelli
Se n’è andato il cantore ufficiale delle partite della nazionale: per molti la sua voce è stata il suono dell’infanzia, per altri quella della maturità, per altri ancora un rituale tramandato

Bruno Pizzul durante una telecronaca - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
«Ecco Roberto… alto!». Ci aveva abituato, in quei mondiali del ’94, a chiamare per nome i giocatori della nazionale, soprattutto i due Baggio, Dino e Roberto. Era un modo per renderceli famigliari, compagni di strada di quell’avventura, ma sempre con garbato distacco, come un padre buono e severo. È morto Bruno Pizzul, la voce della Nazionale di calcio Nel raccontare il rigore decisivo che il divin Codino spedì nel cielo di Pasadena il 17 luglio di quell’anno, c’è tutta la misura dello stile di
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