Addio Assad: i nuovi scenari di (in)stabilità in Siria
La Siria si appresta a vivere un un’altra evoluzione lessicale ma soprattutto politica: i ribelli presto diverranno forza di governo
Majdal Shams, sostenitori dell'opposizione festeggiano la caduta di Damasco nelle mani dei ribelli - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Da «Wahhish», bestia o selvaggio, a «Assad», leone. Sta tutta in questa evoluzione lessicale, tipica della tradizione araba comune di trarre nomi da animali per esprimere qualità personali o metaforiche, la storia recente del potere siriano. Un cambiamento nel cognome di questa famiglia, che avrebbe guidato il Paese quasi per 55 anni, e che fu attribuito al padre di Hafez al-Assad, quale merito per essersi distinto come pilastro della società del piccolo villaggio a maggioranza alawita, nei pres
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.