I genitori e lo «sharenting»: basta postare i figli sui social
Oppure, quantomeno, chiediamo espressamente ai nostri ragazzi se gradiscono essere pubblicati in rete
![Una madre al telefono con i suoi due figli - Foto Unsplash © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/1cnf59gv0gmbdl3qhfr/0/una-madre-al-telefono-con-i-suoi-due-figli.webp?f=16%3A9&w=826)
Una madre al telefono con i suoi due figli - Foto Unsplash © www.giornaledibrescia.it
Sharenting. Conoscete questa parola? Facciamo una prima riflessione: se si conia un nuovo termine, vuol dire che il fenomeno a cui esso si riferisce si ripete talmente tante volte che si è dovuta cercare una «scorciatoia» linguistica per indicarlo. Una nuova parola appunto: «sharenting». E che vuol dire? Uso le parole tratte dal sito del Garante Privacy: «Con il termine “sharenting” si intende il fenomeno della condivisione online costante da parte dei genitori di contenuti che riguardano i prop
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.