Obesi digitali

I genitori e lo «sharenting»: basta postare i figli sui social

Oppure, quantomeno, chiediamo espressamente ai nostri ragazzi se gradiscono essere pubblicati in rete
Una madre al telefono con i suoi due figli - Foto Unsplash © www.giornaledibrescia.it
Una madre al telefono con i suoi due figli - Foto Unsplash © www.giornaledibrescia.it

Sharenting. Conoscete questa parola? Facciamo una prima riflessione: se si conia un nuovo termine, vuol dire che il fenomeno a cui esso si riferisce si ripete talmente tante volte che si è dovuta cercare una «scorciatoia» linguistica per indicarlo. Una nuova parola appunto: «sharenting». E che vuol dire? Uso le parole tratte dal sito del Garante Privacy: «Con il termine “sharenting” si intende il fenomeno della condivisione online costante da parte dei genitori di contenuti che riguardano i prop

Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.