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Un supporto agli adolescenti: l’iniziativa del Don Bosco

La scuola ha incontrato il dottor Gianluca D’Arcangelo, neuropsichiatra esperto dei disturbi dell’adolescenza, per affiancare gli studenti
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La scuola ha incontrato il dottor Gianluca D’Arcangelo, neuropsichiatra esperto dei disturbi dell’adolescenza, per affiancare gli studenti

«Non abbiamo preso ancora piena consapevolezza dell’impatto critico che la società contemporanea e l’era Covid stanno avendo sulla psiche dei nostri ragazzi». Parte da questa considerazione la tesi approfondita in una serata di confronto in cui le Scuole di Don Bosco hanno incontrato il dottor Gianluca D’Arcangelo. Quest’ultimo è un neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta esperto dei disturbi dell’adolescenza; al contempo, è direttore sanitario del centro residenziale Gli Orti di Ada.

Per vedere il video dell’intervento:

https://www.youtube.com/watch?v=ftQVdf15AO8

L'intervento del professionista, disponibile sui canali social dei Salesiani, è stato puntuale e completo. Anzitutto, dal dialogo è emersa tutta la drammaticità del fenomeno del disagio adolescenziale, riletto però alla luce dell’ultima decade. Si tratta di una situazione di crisi crescente che scaturisce da una pluralità di cause precedenti al trauma dato dal Covid-19.

Difatti, le difficoltà, quali che siano, si scontrano tutte con un elemento comune: la mancanza di una capacità di rielaborazione adeguata, la quale sfocia in diverse forme di fuga, repressione o trasgressione devastanti per i nostri ragazzi. I mesi di restrizioni sociali, correlate alle politiche di contenimento dell’epidemia, hanno però sensibilmente aggravato il fenomeno quanto a frequenza e violenza.

Durante l’incontro, il dottor D’Arcangelo ha presentato con chiarezza la questione in tutta la sua complessità e drammaticità. Tuttavia, l’esperto è stato comunque capace di lanciare un messaggio positivo e pieno di fiducia, lasciando aperto uno spieraglio di speranza per le famiglie e i ragazzi: denunciare il problema non significa chiudersi nella disperazione, bensì prepararsi ad affrontarlo al meglio.

Molti sono stati anche i consigli pratici, che le famiglie possono raccogliere con frutto. Su tutti, però, è emerso un concetto che ben si sposa con la visione salesiana dell’educazione e della scuola: i giovani stessi sono portatori di un’energia, una novità e una capacità di rinascita che noi adulti non dobbiamo ignorare, né soffocare. Davvero,dunque, come insegnava don Bosco, la soluzione per un futuro più roseo è nelle mani delle giovani generazioni, e il modo migliore per assicurarcelo è puntare sull’educazione.

L’intervista a D’Arcangelo rientra nel progetto di approfondimento social scaturito dal percorso «I Care 54», il progetto innovativo di approfondimento bio-medicale del liceo Don Bosco.

 

Un’iniziativa che premia la creatività

A margine della riflessione sulla necessità di affiancare e supportare gli e le adolescenti in un momento di difficile transizione, segnaliamo un’ulteriore iniziativa delle scuole salesiane, rivolta a tutti gli adolescenti del circuito scolastico di Brescia e provincia, che vuole essere un mezzo per stimolare le qualità degli studenti. Si tratta della seconda edizione del concorso a premi Poesie D’Istanti, in cui i candidati sono chiamati a inventare con estro e ironia dei ricalchi poetici a rovescio, quasi parodiando componimenti di più celebri autori.

Si veda la premiazione finale della prima edizione:

https://www.youtube.com/watch?v=avivhuRz9JA

La dimensione del gioco e della fantasia, a detta degli organizzatori, può essere un elemento strategico per accendere il lato positivo dei ragazzi, aiutandoli a esprimere uno sguardo di luce sul tempo presente e muovere dunque un passo in più verso quella rigenerazione del futuro di cui si è detto anche in merito all’intervento significativo con il dottor D’Arcangelo.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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