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Scuola, il rientro non è un problema grazie a Giustacchini

Lo store manager: «Il mercato del materiale scolastico si è evoluto: oggi si cercano zaini ergonomici per tutelare la salute dei figli»
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Gli adulti si risentono bambini, così come i bambini si sentono a casa da Giustacchini. Con il ritorno a scuola che si avvicina sempre di più, l'azienda di Brescia rimane il principale riferimento per chi cerca zaini, astucci, quaderni, diari, penne, matite e ogni tipo di materiale di cancelleria. E, per loro, è arrivato il momento clou. «Ma, in realtà, anche negli scorsi giorni è venuta da noi tantissima gente - afferma Fabio Zeni, store manager del punto vendita di Viale Sant’Eufemia 192 -. Molti di loro avevano con sé una lista della spesa lunghissima, con tutto quello che serve ai loro figli perché non manchi nulla il primo giorno di scuola: si sono presi in anticipo, così da non rischiare che più avanti ciò che cercano vada esaurito».
 

Le novità

La corsa in cartoleria ai primi di settembre per comprare tutto l’occorrente per il primo giorno di scuola è quindi una tradizione radicata, che accomuna tutte le generazioni. Questo non vuole comunque dire che le abitudini d'acquisto siano dei monoliti, qualcosa che resti necessariamente immutato negli anni. Il primo a confermarlo è proprio Zeni, per cui pure nel mondo delle forniture scolastiche si seguono trend in continua evoluzione.

Il mercato del cucito e dello stationary è infatti cambiato anche solo rispetto a 10 anni fa. Per capirlo, basta vedere quali marchi vengono preferiti oggi. «Ad esempio, per i diari, le agende e la cancelleria in generale, i più richiesti sono i prodotti di Legami - spiega Zeni -. La loro linea, legata al mondo della scrittura, si presenta in modo giocoso e bello da vedere. Non si tratta di semplici oggetti: per molti sono dei veri e propri elementi da collezione, merito anche dalle efficaci campagne social lanciate da questa azienda».
 

Pure per quanto riguarda l’acquisto di zaini sono emerse nuove esigenze, per via di una maggiore attenzione verso la salute dei figli. Soprattutto durante la scuola elementare, non è raro vedere i bambini portare in spalla un peso enorme in rapporto alla loro struttura fisica, ancora non del tutto sviluppata. Da parte dei genitori c'è il timore, più che giustificato, che alla lunga i loro figli possano avere problemi alla schiena. «Ecco perché adesso vanno molto forte le linee di zaini Ergobag-Satch e “Up and Down” di Seven: sono infatti studiate per ridurre le sollecitazioni alla schiena, distribuendo al meglio lo sforzo, e per adattarsi alla struttura fisica dei ragazzi, con spallacci imbottiti e regolabili in altezza in modo da crescere con il bambino durante il periodo della scuola primaria».

L’attenzione di Giustacchini alla crescita dei più piccoli è evidente anche nei loro prodotti per mancini e per chi presenta dislessia, utili e funzionali ma allo stesso tempo particolari e curati nei dettagli. In questo senso l'attenzione al brand mantiene sempre un suo peso specifico, anche perché si tratta di oggetti in grado di diventare compagni di vita, a partire dagli zaini. «Oltre a quelli già citati, come marchio rimane in vetta Eastpak, anche se pure in questo caso qualcosa è cambiato rispetto a prima: un tempo, infatti, questi zaini si vedevano perlopiù alle scuole medie e superiori; ora, invece, abbiamo notato che c'è chi li sceglie già alle elementari. Per il resto, tra i brand più popolari, hanno preso piede anche North Face e Fjällräven».

L'evento

A conferma del legame indissolubile tra Giustacchini e il mondo scolastico, anche quest’anno torna la Festa della Scuola. Un appuntamento ormai consolidato, in programma sabato 14 settembre negli store di Brescia e Verona e domenica 15 in quello di Roncadelle. L’occasione ideale per fare gli ultimi acquisti e per festeggiare insieme il ritorno in classe. «Sia i genitori che i figli apprezzano sempre questo evento, merito anche dell’intrattenimento offerto da Radio Bruno e dei numerosi stand all’esterno dei negozi, dove mangiare e svagarsi con diversi tipi di giochi», spiega Zeni.

Contro il caro scuola

Assortimento ampio, profondità di gamma e un range di prezzi pensato per venire incontro alle disponibilità di ciascuna famiglia. Soprattutto in un periodo come questo, in cui il caro scuola sta diventando un problema concreto. Secondo l'Osservatorio nazionale Federconsumatori, nel 2024 la spesa per il materiale scolastico è aumentata del 18% rispetto allo scorso anno, arrivando a una media di 591,44 per studente. Cifre, queste, che non tutte le famiglie hanno i mezzi per sostenere, già alle prese con una fase di rincari generalizzati.

Dal canto suo, Giustacchini contribuisce al contenimento dei costi offrendo kit scuola con proposte mirate, oltre ad accettare i buoni dote scuola. Ma non solo. «Ci sono anche i prodotti Inlinea, marchio che abbiamo ideato noi proprio per offrire una proposta più economica, che i clienti apprezzano molto. La grande novità di quest’anno sono gli zaini, che a materiali di qualità abbinano un prezzo contenuto, alla portata di tutti», afferma Zeni.


L’impegno sociale

Da diversi anni, Giustacchini porta avanti numerose iniziative benefiche, collaborando con diverse associazioni. Grande successo per «Ricicla il tuo zaino», riproposta all'inizio di questa estate: chi aveva uno zaino vecchio e non sapeva più cosa farsene, ha potuto consegnarlo direttamente in negozio, ricevendo una gift card valida sull'acquisto della nuova collezione. Gli zaini «riciclati» sono stati poi donati a Caritas.

La sinergia con quest’ultima associazione va avanti da tempo, con Giustacchini attiva in prima persona nel preparare kit scolastici da far recapitare ai più bisognosi. Tra questi, ci sono pure i bambini di una scuola in Ucraina, che grazie all’impegno dell’azienda bresciana hanno potuto ricevere materiale scolastico.

Ma non finisce qui. Il Giusta Caffè, situato all’interno dello store, continua a dare lavoro a ragazzi con disabilità. In questo caso, possono contare sul supporto dei tutor della Cooperativa Sociale La Rondine. Grazie a questa iniziativa, alcuni sono riusciti ad ampliare le loro competenze in ambito lavorativo e acquisire sempre più autonomia, tanto da essere poi assunti in altre aziende.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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