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Lumalux: un punto di riferimento per la cura della bellezza

I prodotti cosmetici dell'azienda di Trenzano sono a base di bava di lumaca biologica di altissima qualità, perfetti per qualsiasi tipo di pelle
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I prodotti cosmetici dell'azienda di Trenzano sono a base di bava di lumaca biologica di altissima qualità, perfetti per qualsiasi tipo di pelle

La natura rappresenta un'eccezionale alleata per la bellezza. Lo sanno bene Mirko Bossoni e Mattia Morghen, fondatori del marchio Lumalux. La realtà con sede a Trenzano si caratterizza per l'adozione di una soluzione efficace e amica dell'ambiente: i prodotti sono infatti a base di bava di lumaca pura biologica, un'usanza conosciuta da millenni ma che negli ultimi anni sta vivendo letteralmente una seconda vita. Buona parte del merito di questo è proprio di Lumalux.
 

La filosofia

L'idea di base è tanto semplice quanto efficace: utilizzare la bava di lumaca, la secrezione che questi animali producono naturalmente per facilitare il loro movimento e per permettere la cicatrizzazione più veloce di escoriazioni che si possono procurare strisciando sul terreno.

Una sostanza ricchissima di proprietà, come dimostrato da diversi studi scientifici: il contenuto in vitamine, proteine, collagene e acido glicoico – solo per fare alcuni esempi – rende la bava delle chiocciole la base perfetta per realizzare prodotti cosmetici.

Partendo da queste considerazioni, Bossoni e Morghen hanno deciso di dare vita a Lumalux, un'impresa che vuole portare avanti valori basati sulla qualità e sul rispetto per l'ambiente. Tutti i prodotti sono infatti realizzati con un'elevatissima quantità di bava di lumaca: il siero ne è composto per il 98%, mentre la crema per il 75%.

La selezione della materia prima viene effettuata seguendo criteri rigorosi e sostenibili: tra i partner commerciali ci sono esclusivamente allevamenti italiani di chiocciole che adottano una politica «cruelty free» certificata. Tutto ciò, oltre a garantire il massimo benessere degli animali, assicura la produzione di una bava di altissima qualità e al 100% biologica.

Una pelle più bella

Scegliere i cosmetici Lumalux è una soluzione vincente. Le testimonianze di chi li ha provati sono entusiaste: dopo poche settimane di trattamento i risultati sono tangibili, come dimostrano l'aspetto esteriore e la salute della pelle di chi usa questi prodotti. Le creme e i sieri a base di bava di lumaca sono ideali per qualsiasi tipo di epidermide e possono essere utilizzati sia dalle donne che dagli uomini.

Per la realizzazione dei sieri e delle creme, alla bava di lumaca vengono aggiunti ingredienti di altissima qualità, anche in questo caso naturali al 100%: aloe vera, burro di karite e curcuma, ma anche acido ialuronico, vitamina E e bacche di goji. Il tutto con l'obiettivo di creare prodotti efficaci e privi di effetti collaterali, da utilizzare anche sulla pelle più delicata.

Fondamentale, per ottenere risultati tangibili, è spalmare questi cosmetici sulla pelle per almeno sei mesi. Finito questo periodo è possibile toccare con mano la loro efficacia: la bava di lumaca rappresenta un valido alleato contro l'acne giovanile, oltre a rendere meno evidenti rughe, inestetismi e altri problemi connessi al trascorrere del tempo. I prodotti Lumalux possono quindi essere usati a ogni età, offrendo risultati sempre straordinari.

Un regalo natalizio

Le feste si stanno avvicinando a grandi passi e sta quindi per arrivare il momento di pensare ai regali natalizi dedicati alle persone a cui si vuole bene. Visitando il sito www.lumalux.it è possibile conoscere nei dettagli tutti i prodotti Lumalux e ordinarli direttamente a casa propria.

L'azienda può contare su un servizio consumatori davvero efficiente ed è in grado di evadere l'ordine in sole 24 ore. Far trovare sotto l'albero un pacchetto pieno di prodotti Lumalux rappresenta la strenna natalizia più bella per chi ama la bellezza e la cura di sé.

Lumalux è presente anche su Facebook e Instagram, alle pagine www.facebook.com/Lumaluxbavadilumaca/ e www.instagram.com/lumaluxitaly/

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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