Il progetto di Innexhub per la digitalizzazione: non solo teoria
Nell’Indice di digitalizzazione dell’economia e della società (DESI 2020) della Commissione europea l’Italia risulta in 25° posizione su 28 Stati membri dell’UE, davanti solo a Romania, Grecia e Bulgaria. Nel “Capitale umano”, una delle cinque macro-aree che l’analisi prende in considerazione e che rileva le competenze digitali della popolazione, l’Italia è all’ultimo posto. Un dato allarmante. “L'Italia è decisamente indietro a livello europeo – ha spiegato Marco Libretti, direttore di Innexhub - Quello che emerge è che le grosse lacune sono legate alla competenza da parte della popolazione ma anche a livello di adozione da parte delle imprese. Nell'ultimo anno (2020) gli altri Paesi europei hanno avuto una crescita maggiore mentre noi ci siamo un po' fermati. Ci sono ancora molte cose da fare, specialmente per le relazioni di filiera e le relazioni con gli enti pubblici, che al momento sono ancora fortemente burocratizzate e poco digitalizzate. Ci sono tante realtà in Lombardia e le Pmi sono ancora sbilanciate in negativo rispetto alle grandi aziende. L’anno della pandemia ha accelerato gli investimenti sul fronte dell'hardware per lavorare da casa, quindi pc, connessioni, vpn per accedere ai server aziendali e smartphone. Su strumenti collaborativi c'è stata difficoltà e al momento sono ridimensionati nell'utilizzo. La pandemia ha fatto crescere un pochino l'esigenza di dotarsi di infrastrutture ma ad oggi si è tornati un po' alla vecchia normalità”.
In che cosa consiste la proposta di Innexhub “Non solo teoria”
“Bisogna rivedere i processi, digitalizzare il più possibile e rendere le informazioni accessibili ovunque, sempre all'insegna della sicurezza. La condivisione dell'avanzamento delle attività delle varie realtà aziendali deve essere totale, senza che ci siano falle, documenti da trovare ecc. Questo è necessario anche per ridurre i tempi di lavorazione ed è la nostra visione del momento.
Attraverso il progetto ‘Non solo teoria’ cerchiamo, con il supporto di alcuni video, di spiegare come poter procedere con la digitalizzazione attraverso alcune soluzioni specifiche per settori, che vanno dall'industria all'agricoltura fino all'artigianato, ma anche costruzioni, servizi ecc. Ogni settore ha bisogno di strumenti specifici. Innexhub è il canale attraverso cui le aziende possono connettere un’esigenza con una risposta concreta ed efficace. Se hanno bisogno di una mano riusciamo, grazie alla rete di ambassador, a fornire le competenze necessarie e a guidarli passo per passo in un percorso mirato di digitalizzazione”.
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Ci racconti di più sul progetto “Ambassador”
“Il progetto degli ambassador – prosegue Marco Libretti - nasce dall'evidenza che non occorre inventarsi la ruota, si tratta solamente di trovare il componente migliore per l'azienda. Sappiamo che sui territori esistono soggetti molto qualificati per affiancare le aziende, ma spesso le imprese sono reticenti: temono di diventare "schiave" del fornitore e di esserne eccessivamente vincolate. Noi abbiamo creato questa rete di ambassador negli ambiti di consulenza e formazione: sono figure che lavorano con noi nel modo meno commerciale possibile per aiutare le aziende dei territori a fare un passo evolutivo. Noi mettiamo a disposizione uno strumento di check up che diventerà la bussola per gli interventi necessari, che vengono poi preparati con gli ambassador, fornendo tempi e costi dell'implementazione. Come Innexhub garantiamo l'equità dell'intervento e l'ambassador ha in Innexhub un supporto ulteriore per capire le esigenze dell'azienda con una visione di insieme che riteniamo possa essere il fattore distintivo, uscendo dalla specifica del singolo settore. Efficientiamo tutta l'azienda e implementiamo gli strumenti digitali necessari”.
Scopri cosa può fare Ambassador Innexhub per la tua azienda.
Smart Safety in Smart Welfare punta alla digitalizzazione della sicurezza sul lavoro. Come?
“Con Innexhub e su impulso del presidente Baronchelli – spiega Libretti - abbiamo la missione di sensibilizzare le aziende sul digitale, ma anche di proporci come un soggetto avanguardista in merito a tematiche ancora poco presidiate a livello di digitalizzazione, come la sicurezza sul lavoro. Abbiamo tanta carta e tanti protocolli, ma l'essere umano può compiere degli errori. Ci siamo chiesti se, con sensoristica e dispositivi di attuazione, fosse possibile ridurre una parte di rischio, mandando degli avvisi preventivi al personale che si occupa di sicurezza. In questo modo il lavoratore potrebbe intervenire tempestivamente o accorgersi di eventuali pericoli da evitare con accorgimenti particolari. In collaborazione con Confindustria, Piccola Industria Nazionale e Csmt in qualità di centro di competenza di Brescia e provincia, e con il supporto della Camera di Commercio, e di Ance Brescia, abbiamo lanciato alcuni progetti pilota rivolti alle singole aziende. Insieme abbiamo cercato di individuare quelle aree con una componente di rischio difficile da mitigare. E di conseguenza abbiamo tentato di ridurre i rischi con l'analisi dei dati e l'identificazione di segnali d'allarmi. L’obiettivo è anche quello di pianificare interventi correttivi. Si chiama Smart Safety in Smart Welfare e dovrebbe arrivare a conclusione a fine estate. Abbiamo quattro aziende, che potrebbero essere cinque, interessate a fare dei casi d'uso sperimentali su alcune aree. Abbiamo selezionato due tecnologie di trasmissione dati e identificato l'architettura di una piattaforma che farà da collettore, raccogliendo i dati da restituire sotto forma di segnali sonoro-luminosi o video. Questi ultimi dovrebbero consentire al responsabile, tramite un portale web, di verificare la situazione delle zone con una cartina in cui si monitora la situazione in tempo reale, così da avere una visione puntuale delle criticità”.
Per sapere di più visita il sito e scopri tutti i servizi e le possibilità di Innexhub.
Contatti:
Via Cefalonia, 60
25124 Brescia
Tel.:030 22921
Email: info@innexhub.it
Sito: www.innexhub.it
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