IBS e ACF: 30 anni di successi al servizio delle imprese lombarde e un impegno verso il futuro
Il prossimo anno, IBS e ACF raggiungeranno un traguardo importante: 30 anni di attività al servizio delle aziende. Questa storia di successo è nata dall’osservazione di una mancanza cruciale nelle direzioni generali e amministrative di molte imprese di medie e grandi dimensioni. Spesso, queste realtà non dispongono di un ufficio dedicato alla finanza agevolata, né di un controller che si occupi del controllo dei costi, della contabilità analitica industriale o della pianificazione finanziaria. IBS e ACF si sono inserite proprio in questo spazio, fornendo consulenza e supporto strategico a numerose imprese.
Con due sedi in Lombardia, a Brescia e Milano, e una presenza a Bruxelles da oltre 21 anni, IBS e ACF si sono consolidate come punti di riferimento per le imprese che cercano supporto nella partecipazione a programmi europei, tra cui Horizon, LIFE e Interreg. La sede di Bruxelles, situata all’interno della Delegazione di Regione Lombardia, consente un presidio diretto e continuo delle opportunità europee, facilitando l’attività di lobby.
Oggi, IBS e ACF contano su un team di quasi 30 professionisti e un fatturato di circa 5 milioni di euro. In questi anni, hanno servito oltre 1600 aziende, principalmente lombarde, operanti nel settore industriale e manifatturiero. Tra i clienti figurano grandi gruppi come A2A, Metropolitana Milanese, GiGroup, Feralpi e Beretta, affiancati da numerose piccole e medie imprese. Il successo di IBS e ACF si basa su un approccio fortemente personalizzato ai servizi offerti e su un impegno diretto con i clienti, spesso attraverso l'affiancamento di temporary manager nelle loro aziende per una consulenza strategica e operativa in loco.
Le nuove sfide: ESG e Finanza Agevolata
Negli ultimi cinque anni, IBS e ACF hanno intrapreso un percorso di trasformazione importante. Spinti dalla crescente sensibilità verso i temi della sostenibilità ambientale e dalle nuove normative in materia di ESG (Environmental, Social, Governance), le due società hanno ampliato il loro raggio d'azione oltre la tradizionale consulenza finanziaria.
L'evoluzione della normativa ha reso sempre più centrale l’assessment ESG, la parità di genere e la redazione dei report di sostenibilità. Ormai, senza questi strumenti, è quasi impossibile ottenere i punteggi necessari per partecipare (e aggiudicarsi) ai bandi del PNRR e ad altre opportunità di finanza agevolata. Allo stesso modo, la conformità ai criteri ESG è diventata fondamentale anche per mantenere i rapporti bancari, come ad esempio per il rinnovo dei fidi.
IBS e ACF offrono oggi supporto consulenziale alle imprese clienti in queste attività, contribuendo a trasformare il loro approccio gestionale e strategico per adeguarsi alle nuove sfide imposte dalla sostenibilità e dalla governance aziendale. L'offerta si è ampliata includendo anche servizi come la misurazione dell'impronta di carbonio (Carbon Footprint) e la predisposizione di report che soddisfino i requisiti ESG e di parità di genere.
La certificazione sulla parità di genere: un passo avanti importante
Di recente, IBS e ACF hanno ottenuto la certificazione sulla parità di genere, una dimostrazione concreta del loro impegno nei confronti di una gestione aziendale inclusiva e orientata al futuro. Negli ultimi quattro anni, l’azienda ha dedicato grandi sforzi per migliorare la propria attrattività nei confronti delle nuove generazioni, consapevole che queste portano con sé un grande potenziale.
Uno dei pilastri di questa strategia è stata l’introduzione di una maggiore flessibilità nel lavoro, con l'adozione di strumenti come lo smart working e la possibilità di modulare gli orari in base alle esigenze personali e familiari. Oltre alla flessibilità, IBS e ACF puntano sulla formazione continua, riconoscendo l'importanza di mantenere aggiornate le competenze in un contesto economico e tecnologico in continua evoluzione.
L’azienda ha inoltre sviluppato piani di carriera ben definiti che offrono a ogni dipendente la possibilità di crescere professionalmente e assumere ruoli di maggiore responsabilità nel tempo. Questo è affiancato da un sistema incentivante basato non solo sui risultati, ma anche sul contributo che ogni singolo professionista porta alla crescita dell’intera struttura.
Questi sforzi hanno portato a una maggiore diversificazione all'interno dell'organico aziendale e hanno migliorato la capacità di attrarre e trattenere i talenti più promettenti tra i giovani professionisti.
La sfida della Transizione 4.0 e 5.0
Un altro capitolo centrale nella storia recente di IBS è rappresentato dal loro impegno nella Transizione 4.0 e 5.0, che ha visto l'azienda affiancare centinaia di imprese nel loro percorso di digitalizzazione. Dal 2017, IBS ha partecipato a numerosi progetti di trasformazione digitale, guidando le aziende attraverso le complessità burocratiche e normative che caratterizzano il mondo dei finanziamenti pubblici.
La transizione digitale è ormai una necessità per qualsiasi impresa che desideri rimanere competitiva sul mercato globale, e IBS ha sviluppato una competenza specifica nell’implementazione di soluzioni innovative e tecnologiche che migliorano l'efficienza produttiva e gestionale delle imprese. Grazie alla loro esperienza, IBS ha potuto aiutare le aziende clienti a cogliere le opportunità offerte dai bandi e dai finanziamenti legati alla transizione digitale e all’Industria 4.0.
L’impegno territoriale: cluster e filiere lombarde
IBS non è solo un attore di riferimento nel panorama della consulenza, ma è anche fortemente impegnata nello sviluppo territoriale. Attraverso il tavolo Business Development, IBS anima tre cluster strategici in Lombardia: CATAL (agroalimentare), Smart Cities e Mobilità, contribuendo attivamente allo sviluppo di questi ecosistemi.
Inoltre, IBS ha lavorato ed è animatore di 16 filiere accreditate presso Regione Lombardia, tra cui alcune realtà di spicco come Mondadori, 1000 Miglia, Duferco e Trenord. Questo impegno nel territorio dimostra la volontà di IBS di essere non solo un fornitore di servizi, ma anche un partner strategico nel consolidamento e nella crescita delle reti industriali e produttive locali, capace di accelerare le attività di ricerca e sviluppo, cosi come i progetti funzionali alla competitività e alla crescita.
Nuove sfide per il 2025: intelligenza artificiale e ottimizzazione dei processi
Guardando al futuro, IBS e ACF stanno già lavorando alla sfida del 2025: la creazione di tool specifici basati sull'intelligenza artificiale. Questi strumenti avranno lo scopo di migliorare i principali processi aziendali legati all’erogazione del servizio, consentendo alle imprese di ottimizzare le proprie operazioni grazie all’automazione intelligente.
L’intelligenza artificiale sarà applicata per rendere più efficienti le attività di monitoraggio, elaborazione e sequela amministrativa dei progetti, riducendo i tempi di esecuzione e migliorando la qualità delle prestazioni. L’obiettivo di IBS e ACF è quello di dotare i propri clienti di soluzioni che non solo agevolino i processi, ma che siano anche in grado di adattarsi dinamicamente alle esigenze in evoluzione del mercato.
Uno sguardo al futuro: sostenibilità, innovazione e nuove generazioni
Con una lunga storia alle spalle e una solida esperienza nel settore, IBS e ACF guardano al futuro con ottimismo. Le sfide della sostenibilità, della digitalizzazione e dell’innovazione sono centrali per la loro mission, e l’attenzione verso la formazione delle nuove generazioni dimostra quanto siano consapevoli della necessità di evolvere in un mondo sempre più complesso e interconnesso.
Il futuro di IBS e ACF si basa sulla capacità di adattarsi e innovare, con l’obiettivo di continuare a servire alle aziende clienti gli strumenti necessari per affrontare i cambiamenti in atto e cogliere le opportunità del futuro, con il vincolo della centralità della persona, della lealtà, della trasparenza.
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