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Gengive infiammate: cause, prevenzioni e rimedi

Con il dottor Paoloantonio Cavellini parliamo di terapia causale, chirurgia parodontale e impianti a carico immediato
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Il bel sorriso è il nostro biglietto da visita. Una presentazione che non ha solo valore estetico: se la dentatura non è in salute il primo problema è masticatorio, ma ne seguono poi altri, anche gravi. Eppure, tenendo in massima considerazione la prevenzione della salute dei denti e del cavo orale, quando i problemi si evidenziano c’è la possibilità di risolverli affidandosi ad un valido professionista.

Quando i batteri attaccano il nostro cavo orale la situazione non va sottovalutata ed è importante agire in modo rapido ed efficace. I sintomi sono chiari: fastidi alle gengive, rossore, gonfiore, sanguinamento.

La parola al medico odontoiatra

Il dottor Paoloantonio Cavellini, medico odontoiatra, dirige gli Studi Mezzena
Il dottor Paoloantonio Cavellini, medico odontoiatra, dirige gli Studi Mezzena

Ne parliamo con il dottor Paoloantonio Cavellini - medico odontoiatra - punto di riferimento degli Studi Dentistici Mezzena, centri di odontoiatria avanzata. Il dottor Cavellini si dedica esclusivamente alle riabilitazioni implantari e dentoprotesiche. Dopo una lunga formazione in parodontologia, implantologia e protesi dentaria con i maggiori esperti internazionali, è di casa all’Advancing Dentistry del Kois Center di Seattle (Stati Uniti) dove nel 2012 ha ottenuto il titolo di Graduate e prosthodontist recognised specialist e, nel 2015, di Mentor. Dal 2008 è membro del Kois Center Alumni.

I segnali dell’infezione

Gengive infiammate, bruciore gengivale, gengive gonfie, gengive rosse e sanguinati: quando è il momento di contattare il dentista? A quali sintomi prestare attenzione?

«Partiamo dal principio: gengivite e parodontite - spiega il dottor Cavellini -. La gengivite è un’infezione gengivale provocata da batteri patogeni che si accumulano e si diffondono intorno al dente, provocando infiammazioni con rossori, sanguinamenti a volte bruciori.

La parodontite è lo stadio più avanzato di questa condizione infiammatoria, in questa fase i batteri possono arrivare a penetrare in profondità fino all’osso compromettendo l’intero parodonto, ossia l’apparato di sostegno dei denti, di cui fanno parte: gengiva, legamento parodontale, cemento radicolare e osso alveolare. Nei casi più gravi la parodontite porta alla mobilità dentale fino alla perdita del dente».

I sintomi, campanelli di allarme

Tra i principali sintomi iniziali troviamo: rossore e gonfiore gengivale; sanguinamento; alitosi; a volte bruciore. In una fase più avanzata (piorrea) potranno comparire anche: pus per ascessi parodontali; ritiro della gengiva; mobilità dentale.

Gengive infiammate rimedi

«Se pensate di soffrire di infiammazione gengivale, sarà bene prenotare subito una visita di controllo dal parodontologo e, nell’attesa, continuare a svolgere l’igiene orale domiciliare con filo interdentale e spazzolino morbido anche se risulta un po’ più fastidiosa.

Una volta in studio, il professionista analizzerà la situazione e spiegherà il modo migliore di agire. Se l’infezione è allo stadio iniziale potrebbe essere sufficiente una pulizia dentale approfondita (trattamento parodontale non chirurgico), affiancata a istruzioni di igiene domiciliare efficace e alla pianificazione di un programma di regolare mantenimento del benessere del cavo orale (terapia causale)».

La terapia causale

La terapia causale si prefigge di gestire i batteri che sono la principale causa dei danni dento-parodontali
La terapia causale si prefigge di gestire i batteri che sono la principale causa dei danni dento-parodontali

«È la base di tutta la medicina moderna e della odontoiatria contemporanea: si prefigge di gestire i batteri che sono la principale causa dei danni dento-parodontali - continua il dottor Cavellini -. I batteri che sviluppano la carie danneggiano le strutture dentali mentre quelli della parodontite il supporto osseo. Infatti, sia la carie che la parodontite sono le conseguenze di un’eccesiva presenza di batteri nel cavo orale che è un ambiente favorevole per il loro sviluppo essendo sempre umido e a temperatura corporea di circa 36°C. All’ambiente favorevole si aggiungono familiarità (suscettibilità individuale) dovute a carenze di difese immunitarie, che sono trasmesse geneticamente e stanno nella saliva, il cui deficit permette ai batteri di aggredire maggiormente un individuo piuttosto che un altro sviluppando le carie o la parodontite. «La terapia causale è fondamentale per gestire la causa batterica comune a entrambe le patologie e si prefigge la rimozione profonda dei batteri e l’insegnamento di tecniche efficaci di igiene orale domiciliare».

La chirurgia parodontale

La tecnica implantare è la più avanzata e innovativa esistente
La tecnica implantare è la più avanzata e innovativa esistente

«Se la malattia parodontale è in fase avanzata, é necessario prendere in considerazione una soluzione chirurgica. Quando la parodontite ha già intaccato il supporto osseo in maniera severa, le terapie sono chirurgiche per bloccare la progressione della malattia eliminando i difetti ossei (tasche parodontali) che, essendo colonizzati dai batteri causano la progressione della malattia o, nei casi più gravi nei quali la perdita del supporto osseo sia tale creare la mobilità dei denti e quindi al loro irrimediabile compromissione (piorrea), c’è la necessità di sostituirli con tecniche implantari».

La chirurgia implantare

«Se la patologia parodontale ha compromesso irreversibilmente il supporto parodontale creando instabilità dentale e ascesi parodontali si è arrivati alla fase terminale della parodontite cronica che prende il nome di piorrea.

In questi casi l’unica terapia possibile è quella implantare con la quale si sostituiscono i denti irrimediabilmente compromessi con radici artificiali che portano protesi fisse singole, multiple o totali avvitate su di essi. La tecnica implantare è la più avanzata e innovativa esistente e consente a persone gravemente colpite da questa malattia di riacquistare sorriso, funzione ed estetica in un tempo sbalorditivamente breve: 48 ore».

Funzionalità ed estetica in 48 ore con gli impianti a carico immediato

Chiunque abbia subito danni irreversibili su uno o più denti oppure, nei casi più gravi, su intere arcate dentarie per cause traumatiche, batteriche - come carie o parodontite cronica - può tornare a sorridere e a masticare in un tempo incredibilmente breve: 48 ore. Una innovativa tecnica implantare permette di riacquistare estetica e funzione in 2 sedute terapeutiche, limitando i disagi, le complicanze e l’assunzione di farmaci antibiotici e antinfiammatori migliorando i risultati rispetto alle precedenti procedure.

Un caso clinico trattato dal dottor Paoloantonio Cavellini negli Studi Dentistici Mezzena illustra perfettamente i risultati che si possono ottenere.

La paziente era affetta da parodontite aggressiva giovanile diagnosticata tardivamente
La paziente era affetta da parodontite aggressiva giovanile diagnosticata tardivamente

Parliamo di una paziente di circa 40 anni soggetta a una forma di parodontite aggressiva giovanile diagnosticata tardivamente. La paziente si presenta negli Studi Mezzena in una situazione di danni parodontali irreversibili su tutti i denti di entrambe le arcate nonostante sia stata seguita per anni dal suo precedente dentista, abbia segnalato la problematica del rossore e del sanguinamento gengivale che proseguiva da tanto tempo senza aver avuto risposte e trattamenti opportuni.

La mancata gestione della parodontite cronica ha portato alla perdita ossea fino ai sintomi di mobilità dentale con difficoltà masticatorie ed estetiche che sono la manifestazione della fase terminale della malattia che diventa la famigerata piorrea, quando gli elementi dentali non sono più recuperabili.

Fortunatamente la paziente può beneficiate delle innovative tecniche di implantologia a carico immediato post estrattive flapless che consentiranno di eseguire una riabilitazione implanto-protesica su entrambe le arcate per ritrovare il sorriso e la possibilità di masticare corretamente in sole 48 ore.

Il primo step

«Come primo step abbiamo gestito le cause batteriche che hanno creato le problematiche odontoiatriche alla paziente attraverso il protocollo di terapia causale, che consiste in una serie di sedute di igienizzazione profonda e settoriale con insegnamento di tecniche di mantenimento di igiene domiciliare», spiega il dottor Cavellini.

Il trattamento

Successivamente alla terapia causale sono stati eseguiti, visionati e studiati: lo status radiografico, la Tac Cone Beam, i modelli studio con ceratura diagnostica.

«Abbiamo effettuato un’analisi fotografica digitale (Digital Smile Design) confrontato le foto storiche e preoperatorie della paziente e raccolto tutti i dati dento-facciali e funzionali per pianificare un trattamento a 360° per risolvere a lungo termine tutte le problematiche estetiche, funzionali, biomeccaniche e parodontali».

Il dottor Paoloantonio Cavellini impegnato in un intervento negli Studi Dentistici Mezzena
Il dottor Paoloantonio Cavellini impegnato in un intervento negli Studi Dentistici Mezzena

La paziente, dopo aver compreso e accettato il piano di cure, viene sottoposta alla riabilitazione chirurgica implanto e dento protesica.

«Per quanto riguarda i denti recuperabili dell’arcata superiore sono state rilevate le impronte e preso l’arco facciale (Kois Dento Facial Analyzer) con il dispositivo dotato di laser che ci permette di valutare la corretta forma e posizione dell’arcata superiore rispetto a cranio e faccia, per la realizzazione corretta dei provvisori. Tutti i denti di entrambe le arcate irrimediabilmente compromessi sono stati estratti, sono stati inseriti gli impianti e al loro posto, raggiunta la stabilità primaria delle radici artificiali, è stata eseguita l’impronta e rilevate le relazioni occlusali».

La situazione della paziente a 48 ore dalla chirurgia
La situazione della paziente a 48 ore dalla chirurgia

«Due giorni dopo sono state consegnate le protesi provvisorie fisse di entrambe le arcate avvitate sugli impianti, ed eseguito il bilanciamento occlusale. In seguito, sarà finalizzata con protesi fisse in ceramica avvitata sugli impianti su entrambe le arcate Per concludere vengono programmati gli appuntamenti periodici di controllo e gestione della causa batterica per mantenere la riabilitazione per tutta la vita».

Gli Studi Dentistici Mezzena

L'equipe degli Studi Dentistici Mezzena, centri di odontoiatria avanzata
L'equipe degli Studi Dentistici Mezzena, centri di odontoiatria avanzata

Con migliaia di casi risolti, chi si affida alle cliniche dentali Mezzena ha la certezza di trovare un’équipe di comprovata esperienza, affidabilità ed efficienza.

Gli Studi Dentistici Mezzena, centri di odontoiatria avanzata, sono a: Concesio, Orzinuovi, Pessano (Milano) e Treviglio (Bergamo).

Per informazioni si può telefonare allo 030-2753290 o visitare il sito Internet www.studimezzena.it

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