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Faccette dentali e Sbiancamento: le soluzioni per il sorriso

Intervista al Dott. Nicolò Coccoli
Da sinistra il Dott. Andrea Coccoli e il fratello Dott. Nicolò Coccoli
Da sinistra il Dott. Andrea Coccoli e il fratello Dott. Nicolò Coccoli
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Intervista al Dott. Nicolò Coccoli

 

L’attenzione al benessere psicofisico della persona

Il benessere complessivo della persona è un tema sempre più al centro dei dibattiti pubblici: ci si è infatti resi conto che perché un essere umano stia bene, è necessario prendersi cura di molteplici aspetti, sia quello fisico che quello psicologico. Sebbene considerati a lungo come appartenenti a due settori diversi, oggi più che mai è evidente come lo stato di salute di una persona dipenda dal benessere psicofisico, comprendendo quindi entrambi gli aspetti della corporeità e della felicità. In particolare, c’è un campo di indagine che connette alla perfezione questi ambiti: l’estetica. Quest’ultima, infatti, ha come oggetto il dare sollievo e benessere alla persona, prendendosi cura di fastidiosi inestetismi che concernono l’aspetto fisico. E dal momento in cui alle persone – estranee e vicine – ci si presenta con un viso illuminato e un ampio sorriso, è chiaro che la disciplina estetica dovrà innanzitutto partire da qui.

Per questo motivo, sempre più persone hanno deciso di rivolgersi a Odontoiatri professionisti, in modo tale da valutare le possibilità di intervento sul sorriso. Tra questi, emerge la figura del Dottor Nicolò Coccoli, dentista bresciano membro del Kois Center di Seattle, USA, importante centro di aggiornamento americano, fondatore del Centro di Odontoiatria Avanzata, focalizzato sull’Estetica Dentale, Protesi Dentale - Implantare e  Gnatologia, che ci spiega il sistema sbiancante efficace ed innovativo made in USA.

 

Denti bianchi e bocca in salute con lo Sbiancamento made in USA

«In passato non ero soddisfatto dei sistemi di sbiancamento dentale in quanto il risultato che si otteneva era una gradazione più chiara rispetto al colore di partenza e l’insoddisfazione che derivava dal fatto che non era possibile raggiungere un colore molto chiaro come il paziente desiderava ha dato adito alla mia ricerca; proprio nei miei corsi di aggiornamento negli Stati Uniti ho trovato le risposte. La procedura di sbiancamento che utilizzo oggi è assolutamente ottimale, affidabile, in grado di rendere bianchi anche i denti macchiati dalle tetracicline (gruppo di farmaci antibiotici che come effetto collaterale si accumulano nelle ossa e nei denti in formazione, rendendoli di una colorazione scura e non uniforme) in breve tempo (in passato pensarlo era impossibile)».

«Quello che è necessario sapere - continua il Dottore - è che si tratta di un protocollo clinico personalizzato in cui il risultato è ottenuto grazie a degli step clinici, sia nello studio dentistico che a casa, differenti in base al colore di partenza dei denti e all’età del paziente; infatti il colore intrinseco dei denti è il risultato di pigmenti intrappolati nella microstruttura dei denti. Più grandi sono tali pigmenti, più scuri appaiono i denti. Nella maggior parte dei casi il risultato è molto veloce, ma soprattutto duraturo. La sua efficacia è data dal fatto che il gel sbiancante contenente ossigeno va ad agire in profondità togliendo le macchie più intrinseche e risulta permanente nel tempo grazie a uno sporadico mantenimento a casa. Le domande più frequenti che mi vengono poste dai pazienti in relazione al trattamento sono le seguenti:

 

Rovina i denti?

Quanto bianchi possono diventare i miei denti?

I miei denti risulteranno finti?

Avrò sensibilità?

Dovrò escludere caffè, tè, vino rosso o la sigaretta?

 

La vera rivoluzione di questa tecnica sta nel fatto che il gel utilizzato ha ph neutro, quindi l’effetto è stabile e duraturo nel momento in cui agisce a contatto con il tessuto dentale; è gluten free, non è dannoso per il tessuto dentale; produce una sensibilità minima ma nella maggior parte dei casi nulla (grazie al fatto che non contiene degli stabilizzanti chimici che possono causare un discomfort durante lo sbiancamento). I denti naturali non risulteranno mai finti ma solamente più belli grazie al colore più bianco, fino a 16 gradi di sbiancamento. Ottenuta la gradazione di bianco desiderata, il paziente è sottoposto a un protocollo di mantenimento minimo e personalizzato a casa, che permette di continuare la propria vita quotidiana senza restrizione nelle proprie abitudini».

«Tale protocollo di Sbiancamento Dentale - esplicita il Dott. Nicolò Coccoli - permette di ottenere gradazioni di bianco maggiori solo sui denti naturali. Questo significa che otturazioni, ricostruzioni e manufatti protesici (corone, ponti, protesi parziali o totali) non possono essere sbiancati qualora siano presenti; l’unico modo per avere un colore più bianco è il rifacimento di essi.

Altra importante prerogativa per sottoporsi al protocollo di Sbiancamento made in USA - conclude il Dottor Coccoli - è la salute gengivo-dento-parodontale; per questo motivo infiammazioni gengivali, parodontali o carie attive sui denti è necessario siano curate prima».

 

Recuperare la funzionalità masticatoria con le Faccette dentali

Nei casi in cui il paziente avesse il desiderio di ottenere un sorriso più bianco e brillante ma allo stesso tempo volesse cambiare anche forma, larghezza o lunghezza dei denti una eccellente alternativa allo sbiancamento sono le «Faccette dentali». Il Dott. Nicolò Coccoli spiega che si tratta di sottili spessori di ceramica che vengono adesivamente cementati sulla superficie esterna dei denti per ottenere il sorriso desiderato e a lunga durata. In questo modo è possibile raggiungere anche un obiettivo funzionale, e non solamente estetico: un trattamento ideale per i pazienti con numerosi restauri nel settore anteriore o con spazi da chiudere tra un dente e l’altro.

«Oggi la vera innovazione – prosegue - è vedersi con il sorriso nuovo ancora prima di iniziare il lavoro. Grazie al «mock up» il paziente può vedere virtualmente nella propria bocca come sarà il risultato finale. Infatti in seguito allo studio del caso, che consiste nel prendere due impronte (analogiche o digitali) delle arcate dentarie, un arco facciale per valutare quanto il mascellare superiore è dritto o inclinato secondo dei piani di riferimento ideali e una registrazione del morso, il tecnico sviluppa una «ceratura diagnostica», ossia un vero e proprio restyling del sorriso sul modello della bocca (costruendo le modifiche che il paziente desidera e che il dottore ha analizzato, es. ingrandimento, allungamento dei denti, chiusura degli spazi, allineamento ecc..) e in seguito preparerà un supporto in silicone che verrà stampato con della resina apposita nella bocca del paziente, affinché quest’ultimo sia sicuro e certo di come risulterà il lavoro con le faccette finali; un vero e proprio progetto, simile a un rendering quando si tratta di design di interni.

Le faccette protesiche possono essere in ceramica o in composito e in molti casi non è necessaria la preparazione dei denti, ossia vengono adesivamente cementate sulla superficie degli elementi dentari, tecnica alquanto mini invasiva».

 

Le testimonianze

 

Di seguito tre casi clinici di sbiancamento protocollo americano e tre casi di faccette eseguiti da Dott. Nicolò Coccoli e Andrea Coccoli.

 

Sbiancamento

Caso 1

Paziente uomo di 33 anni non contento del colore dei suoi denti e con il desiderio di averli bianchissimi. Sottoposto al protocollo di Sbiancamento americano ha raggiunto 6 tonalità di bianco più chiare in due settimane, uniformando anche il colore che appariva più scuro sui canini e i premolari rispetto agli incisivi.

 

Caso 2

Paziente donna di 20 anni di carnagione chiara e denti di colore non uniforme, soprattutto carichi di giallo. Con il protocollo di Sbiancamento made in Usa ha raggiunto una gradazione di bianco 6 volte più chiara in 15 giorni, assieme a un colore uniformato.

 

Caso 3

Paziente donna con il desiderio di avere i denti bianchissimi, una maggiore simmetria e soprattutto la chiusura del diastema (spazio tra i due incisivi centrali), nonché migliorare il proprio sorriso rendendolo più luminoso e armonico. Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti con un mix di faccette in ceramica e sbiancamento.

 

Faccette dentali

Caso 1

Riguarda un paziente uomo di 43 anni con il desiderio estetico di un sorriso bianchissimo e «perfetto». Con delle faccette in ceramica no-prep (senza limatura dentale) superiormente è stata ampliata l’arcata e corrette delle usure; inferiormente sono stati chiusi gli spazi. Il tutto è stato ottenuto preservando l’anatomia dei suoi denti, con un colore bianco bleaching.

 

Caso 2

Il caso 2 presenta un paziente uomo di 45 anni con una malocclusione scheletrica e dentale, un morso profondo e una bocca asimmetrica. Dopo avere allineato i denti, è stato indossato il deprogrammatore, stabilizzata ed equilibrata la masticazione con rialzi dell’altezza dentale sugli elementi posteriori e anteriormente migliorato il sorriso con le faccette. In questo caso si evidenzia come anche le labbra risultino diritte grazie alla correzione masticatoria.

 

Caso 3

Riguarda una paziente di 25 anni che presentava un morso profondo, una asimmetria dentale e gengivale, molti spazi interdentali e una masticazione non stabile. Il trattamento si è svolto in primis con allineatori trasparenti ortodontici e poi con faccette in ceramica superiori e inferiori con rialzo della masticazione e correzione della architettura delle gengive.

 

Il Centro di Odontoiatria Avanzata si trova in Via Divisione Tridentina, 54, Brescia (Direttore Sanitario Dott. Nicolò Coccoli, iscrizione all'albo dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Brescia n.00547, robidoctor srl, autorizzazione sanitaria 0133698 del 29/09/2011)

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Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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