Dolori cervicali e mal di denti: due malesseri collegati

Dolori cervicali e mal di denti. Soffrire contemporaneamente di entrambi i disturbi è molto più comune di quello che si pensa. Non tutti sanno che questi malesseri possono avere una correlazione tra loro. Il problema è legato spesso ad una cattiva chiusura dei denti (la cosiddetta malocclusione), causata o da un difetto occlusale genetico o dalla perdita di elementi dentali che inducono adattamenti e che hanno conseguenze sui denti stessi, sui muscoli, sui nervi e sull’articolazione a livello mandibolare. Si può allora intervenire con trattamenti specifici, riabilitazioni gnatologiche e con l’implantologia a carico immediato per ripristinare gli elementi perduti.
I dolori cervicali possono dipendere anche dal mal di denti
Tra le cause dei dolori cervicali figurano dunque anche le contrazioni neuromuscolari provocate dalla malocclusione. Normalmente la mandibola si muove senza coinvolgere le strutture circostanti, ma a volte i muscoli mandibolari possono lavorare male e rimanere contratti e rigidi per breve o lungo tempo. La contrazione si rifletterà poi, per un tentativo di compenso, sui muscoli nelle vicinanze e, quindi, sui nervi presenti nella zona cervicale, causando sintomi come rigidità e dolori neuromuscolari.

Cosa può fare il dentista per risolvere i dolori cervicali e il mal di denti
Lo gnatologo si occupa del funzionamento dei muscoli mascellari con i loro nervi, dei denti e dell’articolazione mandibolare e la soluzione per «rilassare» i muscoli si trova in una piccola mascherina trasparente, detta bite. Realizzata su un simulatore che riproduce i movimenti delle arcate dentarie riprodotte dalle impronte del paziente, contrasta i problemi di una scorretta occlusione delle arcate dentarie perché, una volta in bocca, è in grado di portare la mandibola nella posizione corretta. Preparato e fatto portare il bite per un determinato periodo, in seguito a una attenta e scrupolosa valutazione specialistica, il dentista deciderà il piano di trattamento più idoneo alla situazione clinica del paziente. Guarendo le problematiche dentali, infatti spesso passano anche i dolori cervicali.
Se la malocclusione è generata da denti mancanti
Quando la malocclusione che genera i dolori cervicali è determinata da una mancanza di denti dovuta alle conseguenze di malattie quali carie e parodontite, il consiglio è quello di pianificare un percorso di cura basato sull'implantologia a carico immediato. Il riferimento, in questo caso, è quello degli Studi Mezzena, dove il team coordinato dal dottor Paoloantonio Cavellini può restituire al paziente il sorriso entro 48 ore dall'intervento chirurgico.

La ricerca delle cause
«Il primo passo in questi casi è sempre quello di andare alla ricerca delle cause che hanno scatenato la malattia», spiega il dottor Cavellini. «Quasi sempre si tratta di batteri che, in bocca, proliferano più velocemente grazie all’umidità costante e alla temperatura corporea di circa 37 gradi. Inoltre ciò è spesso favorito da predisposizioni genetiche verso la carie e/o la parodontite cronica in grado di contribuire a innescare le problematiche». «I batteri causano solitamente danni di due tipi differenti. Possono colpire i denti, inducendo le lesioni cariose (danni alla struttura dentale), e/o il parodonto (tutto ciò che circonda il dente, gengiva, legamento ed osso: il parodonto, appunto) provocandone un’infiammazione cronica. Questa infiammazione si definisce gengivite, qualora il fenomeno sia superficiale. Parodontite, invece, quando la compromissione è più profonda e intacca l’osso».
La terapia causale
«Verificata l'origine batterica, occorre rimuoverla per poter poi pianificare il percorso di riabilitazione. Per farlo si pratica la terapia causale che ha il duplice scopo di rimuovere placca batterica e tartaro sopra e sotto-gengivale (ci pensa l’odontoiatra/igienista durante le sedute in studio) - spiega il dott. Cavellini - Durante la seduta il paziente apprende le tecniche di igiene orale (spazzolamento e uso del filo interdentale o scovolini) per la rimozione quotidiana della placca. A seconda dei casi può essere necessario un numero di sedute che varia da un minimo di due fino a un massimo di cinque, di solito con frequenza settimanale. Dopo la terapia, che si esegue una volta nella vita, il paziente entra in un programma di mantenimento con richiami di igiene orale personalizzati in base alla problematica. La loro cadenza è prima mensile, poi trimestrale o semestrale in base alla situazione».
La riabilitazione
«Il paziente viene rivisitato a bocca igienizzata prendendo in esame i supporti diagnostici radiografici (status RX, T.A.C. Cone Beam, Digital Smile Design) e i modelli studio del caso. A questo punto si elabora un piano di trattamento che può comprendere varie terapie per curare e/o ripristinare i denti mantenibili o sostituire quelli irrimediabilmente compromessi con impianti dentali. La riabilitazione protesica può essere su impianti e/o su denti naturali e rappresenta la conclusione delle terapie odontoiatriche. Nel panorama odontoiatrico molte sono le alternative tra cui scegliere per tornare a masticare e sorridere, l’importante è trovare la soluzione migliore che garantisca soprattutto un risultato nel tempo con il minor costo biologico».
Il sorriso torna in 48 ore
«Nei nostri centri di riabilitazione odontoiatrica è possibile risolvere dai casi più semplici a quelli più complessi. Tutto questo in tempi contenuti entro le 48 ore dalla chirurgia implantologica a carico immediato post-estrattiva flapless (cioè con inserimento dell'impianto senza sollevamento del lembo gengivale, senza tagli e punti di sutura)», afferma il medico. «Il successo è legato alla metodica che sta nella perfetta valutazione della forza impressa dall’apposito strumento nell’avvitamento dell’impianto in titanio nell’osso. Tale forza deve essere adeguata perché l'implantologia abbia successo. Grazie a essa, infatti, si effettua la protesizzazione immediata dell’impianto. Il paziente può così masticare normalmente non appena uscito dallo studio, 48 ore dopo la chirurgia implantare. Le protesi vengono consegnate e avvitate in bocca entro due giorni dall'intervento».

Quali sono i costi?
«I costi devono essere tali da consentire a un dentista con esperienza di utilizzare materiali, attrezzature e tecniche di alta qualità. Questo, per il paziente che si sottopone all’intervento è l’unico vero risparmio: ovvero sottoporsi al trattamento che duri tutta la vita». Con la riabilitazione addio dunque a dolori cervicali e mal di denti? «Se la causa dei problemi era determinata dalla mancanza di elementi dentari, una volta portata a termine la riabilitazione scompariranno anche i dolori. - spiega il dott.Cavellini - Rivolgersi a uno studio dentistico che può vantare lunghi anni di esperienza nel settore è la cosa giusta da fare per risolvere il problema».
Come funziona nella pratica? Ecco un caso trattato e risolto dagli Studi Mezzena
Quanto finora detto trova applicazione nel caso di una paziente femmina di 60 anni, soggetta a danni parodontali e cariosi, con il 100% degli elementi dell’arcata inferiore compromessi, mentre un sufficiente numero di quelli dell’arcata superiore erano recuperabili previe cure e corone ceramiche fisse per riacquistare sia l’aspetto estetico che quello funzionale.
Si è proceduto con la gestione delle cause batteriche che hanno creato le problematiche odontoiatriche alla paziente attraverso il protocollo di terapia causale che consiste in una serie di sedute di igienizzazione profonda e settoriale con l’approfondimento sulle tecniche da ripetere a casa per la corretta igiene.
Dopo l’acquisizione dello status radiografico, la Tac Cone Beam, i modelli studio con ceratura diagnostica, un’analisi fotografica digitale (Digital Smile Design) e dopo aver confrontato le foto storiche e pre-operatorie della paziente e raccolto tutti i dati estetico-funzionali, è stato pianificato un trattamento a 360 gradi che risolva a lungo termine tutte le problematiche.

La paziente è stata poi sottoposta alla riabilitazione impianto-protesica. Per quanto riguarda l’arcata superiore le sono state prese le impronte e preso l’arco facciale (Kois Dento Facial Analizer), con un dispositivo dotato di laser che permette di valutare la corretta forma e posizione dell’arcata rispetto al cranio e faccia, per la realizzazione corretta dei provvisori.
Nell’arcata inferiore sono stati estratti i denti ormai irrimediabilmente compromessi e sono stati sostituiti dagli impianti; raggiunta la stabilità primaria delle radici artificiali, è stata eseguita l’impronta, e sono state rilevate le relazioni occlusali. Due giorni dopo sono state consegnate le protesi totali fisse inferiori avvitate sugli impianti ed è stata consegnata la protesi provvisoria superiore sui denti naturali preparati.
L’arcata superiore verrà finalizzata, a fine cure dentali, con corone definitive in ceramica. Per concludere sono stati programmati appuntamenti periodici di controllo e gestione della causa batterica per mantenere la riabilitazione a lungo nel tempo.

Chi è il dottor Paolantonio Cavellini
Il dottor Paolantonio Cavellini, Medico Chirurgo Odontoiatra, dal 1992 ad oggi dirige gli Studi Dentistici «Vito e Nadia Mezzena», centri di odontoiatria avanzata, con diverse sedi sul territorio. Dopo una lunga formazione in Parodontologia, Implantologia e Protesi dentaria portata a termine con i maggiori esperti internazionali, dal 2008 frequenta corsi di aggiornamento di «Advanced Dentistry» presso il Kois Center di Seattle USA, centro di eccellenza mondiale in riabilitazioni dento-facciali, fisse ed implanto-protesiche. Presso lo stesso centro nel 2012 ottiene il titolo di «Graduate» e di «Prosthodontist Recognised Specialist» e nel 2015 quello di «Mentor» ed è membro del «Kois Center Alumni». Nella pratica professionale si dedica a riabilitazioni implantari e dento-protesiche.
Sito web: www.studimezzena.it
Studi dentistici Vito & Nadia Mezzena SRL STP a socio unico
Responsabile sanitario Dott. Paoloantonio Cavellini, iscrizione n. 21 sezione speciale Società Tra Professionisti, ordine di Brescia
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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