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CF AIB: la formazione che accompagna al mondo del lavoro

Tra Castel Mella e Ome, l’istituto di FONDAZIONE AIB, Confindustria Brescia, prepara i futuri professionisti con percorsi mirati e una collaborazione attiva con le aziende del territorio
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Nel panorama educativo italiano i Centri di Formazione Professionale (o CFP) rivestono un ruolo fondamentale e rappresentano, ad oggi, una tra le più valide alternative per tutti quegli studenti e studentesse indirizzati a una formazione sia teorica, sia pratica, e intenzionati ad apprendere rapidamente una professione per poi poter accedere al mondo del lavoro.

Nel panorama bresciano l’offerta degli istituti CFP riveste un ruolo fondamentale sul territorio, dato anche il forte orientamento industriale della nostra provincia. CF AIB rappresenta in questo senso una vera eccellenza sul territorio e un riferimento per tutti i giovani orientati all’apprendimento pratico, laboratoriale ed esperienziale. CF AIB è la scuola di formazione professionale di Fondazione AIB: in diretta interlocuzione con gli imprenditori e le imprenditrici bresciane di Confindustria Brescia, la scuola mette in primo piano i rapporti con aziende e realtà del territorio per garantire ai ragazzi e alle ragazze che la frequentano tutti gli strumenti adeguati per la formazione professionale, ma anche per la crescita culturale della persona, per una cittadinanza attiva e consapevole. L’istituto si posiziona capillarmente sul territorio con due distinte sedi, quella di Ome e quella di Castel Mella, proponendo un’offerta formativa d’ampio spettro.

Dalla meccanica alla riparazione di veicoli a motore: indirizzi e specializzazioni

Tra gli indirizzi che vanno per la maggiore, per quanto riguarda la sede di Castel Mella, c’è in primo luogo quello per operatrici e operatori meccanici, volto a insegnare ai ragazzi e alle ragazze l’impiego di metodologie di base, di strumenti e linguaggi di programmazione per la lavorazione meccanica di diversi materiali. In questo campo gli studenti e le studentesse apprendono a lavorare sia su macchinari manuali sia automatizzati, preparandosi così per una delle professioni attualmente più cercate su Brescia e provincia. «Le operatrici e gli operatori meccanici sono tra i profili che ci vengono maggiormente richiesti dalle aziende – racconta la direttrice di CFAIB, Chiara Musatti – in particolar modo, negli ultimi anni abbiamo notato un aumento delle ricerche di profili femminili da parte delle imprese, spesso per ruoli che richiedono precisione, problem solving e attenzione nel lavoro di tutti i giorni. Rispetto a qualche anno fa, oggi ci sono meno stigmi rispetto all’inserimento di queste figure in campo industriale, erroneamente considerato una destinazione esclusivamente maschile. Per noi, al contrario, è ora sempre più importante illustrare alle ragazze e alle loro famiglie la grande potenzialità che una formazione in questo campo può avere per un futuro lavorativo soddisfacente, anche a livello economico».

A Castel Mella è poi presente un indirizzo dedicato alla formazione di operatrici e operatori per la riparazione di veicoli a motore per la manutenzione e riparazione delle parti e dei sistemi meccanici e meccatronici del veicolo e propulsione termica, ibrida ed elettrica. Anche in questo caso CF AIB si rivolge sia a ragazze, sia a ragazzi intenzionati a specializzarsi in questo settore sempre più richiesto: le possibilità di accesso al lavoro risultano in questi comparti concrete e dirette, grazie anche alle numerose ore di tirocinio previste dal programma di studio. Questo indirizzo in particolare è quello che vanta la maggior adesione ed è l’unico ad avere due classi separate. «Data la grande richiesta di iscrizioni per questo indirizzo – ha messo in luce la direttrice Chiara Musatti – come scuola abbiamo scelto di partecipare alla chiamata ministeriale per le sperimentazioni per la filiera di formazione tecnologico-professionale. Abbiamo così scelto di avviare la sperimentazione con una delle due classi prime dell’indirizzo destinato alla formazione di operatrici e operatori della riparazione di veicoli a motore. In questo caso i ragazzi e le ragazze accedono a una formazione quadriennale, anziché al 3+1 tradizionale: alla conclusione del terzo anno è comunque possibile sostenere l’esame e conseguire la qualifica, ma il percorso viene pensato, progettato e proposto come un quadriennio che avrà la propria naturale conclusione con la classe quarta. Al termine del percorso i ragazzi e le ragazze avranno la possibilità di accedere direttamente a una delle nostre specializzazioni post diploma in IFTS, oppure a una delle sempre più numerose proposte in ITS, ossia agli istituti di alta formazione tecnica post-diploma».

Nella sede di Ome, invece, il percorso destinato alla formazione di operatrici e operatori meccanici è maggiormente focalizzato sull’elettromeccanica; gli studenti e le studentesse possono opzionare un triennio in area meccanica, o elettrica, sapendo che entrambi i cicli confluiranno nel quarto anno di Automazione Industriale. Imparano a effettuare l’installazione dei componenti meccatronici e il relativo cablaggio, ma anche la taratura e la regolazione dei singoli componenti. In alternativa si può scegliere l’indirizzo per operatrici e operatori ai servizi di impresa, dedicato a insegnare i principi di amministrazione e gestione aziendale, attività di back office e comunicazione.

Al termine del triennio gli studenti iscritti a uno dei percorsi di CF AIB ottengono una qualifica professionale che consente di accedere già al mondo del lavoro e che è riconosciuta in tutta Europa. Alla conclusione del quarto anno conseguono un diploma professionale. Infine, chi è interessato a perfezionare il percorso ha la possibilità di accedere all’anno di specializzazione IFTS: si tratta di un percorso in cui il lavoro diviene parte integrante della formazione, strutturato dalla scuola in collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia, con un istituto di istruzione tecnica del territorio e con le aziende. «In passato la maggior parte degli studenti e delle studentesse concludevano con la quarta – ha aggiunto Chiara Musatti – ma quest’anno abbiamo avuto la partecipazione di ben 30 allievi in IFTS e per noi questo è un grandissimo successo. Un’ampia percentuale di ragazzi e ragazze viene direttamente assunta dalle aziende, un importante risultato».

L’interscambio di conoscenze e abilità con le aziende di Brescia e provincia

CF AIB mantiene con le realtà del territorio rapporti costanti e duraturi, coinvolgendo i ragazzi e le ragazze anche attraverso attività di carattere non strettamente professionale, grazie alla collaborazione di enti e istituzioni. Al contempo, è vivo il legame con le aziende della provincia bresciana, sia attraverso le ore di tirocinio, sia con il loro coinvolgimento diretto in aula e in laboratorio: sono le stesse figure tecniche delle imprese a recarsi nelle classi e raccontare ai ragazzi la loro storia professionale, l’approccio al lavoro sui macchinari, l’importanza della propria sicurezza e quella di chi lavora con noi nel corso delle attività professionali quotidiane. Nel corso degli anni l’istituto ha collaborato e collabora tutt’ora con importanti aziende del territorio, per citare alcuni esempi: Rubinetterie Bresciane, Santoni Spa, HTi1, Rangoni e Affini, Gruppo Bossoni e moltissime altre.

Incontrarsi e conoscersi con gli open day

Tra novembre a gennaio CF AIB aprirà le porte degli istituti ai ragazzi e alle ragazze delle classi terze della scuola secondaria di primo grado e alle loro famiglie, ma anche a tutte quelle persone che, pur frequentando già un’altra scuola, sentono il bisogno di un momento di ascolto e di ri-orientarsi. Il calendario prevede due incontri a novembre, sabato 9 e sabato 23, due a dicembre, il 7 e il 21 e un ultimo a gennaio, sabato 11. Un’occasione preziosa per conoscere da vicino le opportunità e le iniziative promosse dall’istituto e comprendere meglio il motto della scuola: «CF AIB, la formazione che funziona!».

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Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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