Bitcoin: la criptovaluta rivoluziona il commercio internazionale
Il mondo del commercio è in piano cambiamento, e adesso versare denaro in una qualsiasi parte del mondo richiede solo pochi minuti
L’eliminazione di barriere e intermediari
Le novità fanno spesso paura, perché chiedono di cambiare il modo in cui ci si approccia a un determinato aspetto della quotidianità. Ma la tecnologia ci ha insegnato che i pregiudizi sugli sviluppi di strumenti in uso e sulle nuove invenzioni spesso si rivelano infondati. In particolare, oggi, al centro dei dibattiti interni al mondo tecnologico vi è un tema che investe in modo rivoluzionario il settore economico: le criptovalute. Anche in questo caso, i quesiti a riguardo e i timori sono diversi, ma basta capire un po’ meglio come funzionano tali strumenti per rendersi conto che non vi è nulla di intrinsecamente pericoloso, anzi.
Tra le molteplici criptovalute oggi in circolazione, la più conosciuta e utilizzata è Bitcoin. Quest’ultima è infatti ormai nota come il sistema di pagamento virtuale più efficace per raggiungere in pochi minuti qualsiasi luogo del pianeta e qualsiasi individuo dotato di smartphone. Il punto di partenza per comprendere quindi quali siano le possibilità che il mondo delle criptovalute offre oggi sono i concetti di globalizzazione, e indubbiamente, di rete internet.
In un mondo globalizzato e sempre più interconnesso, come quello odierno, la rete internet ha permesso di abbattere molteplici barriere che costituivano un impedimento alla comunicazione su scala mondiale. Tuttavia, sebbene su diversi fronti sia stato possibile eliminare tali barriere, sotto il profilo delle transazioni economiche è ancora molto il lavoro da fare. Per quanto sia facile mandare un messaggio istantaneo in un qualsiasi punto del globo, infatti, risulta ancora difficile effettuare un versamento nei confronti di un mercato estero, oppure esserne il destinatario. Questo tipo di impedimento sta mettendo in sempre maggiore difficoltà non tanto i singoli cittadini privati quanto le aziende, le quali possono decidere di non entrare e successivamente investire in alcuni mercati perché non sanno come approcciarli dal punto di vista della transazione economica.
In base al sistema economico attualmente in uso, un versamento internazionale comporta l’ingresso in gioco di ben quattro attori: colui che versa il denaro, due istituti bancari che si occupano della trasmissione e della conversione nella valuta di destinazione, e colui che riceve l’importo finale. Questo tipo di operazione risulta non solo lunga e complessa da svolgere, ma anche economicamente dispendiosa per entrambi gli imprenditori. Su ciascuna somma versata all’estero, è necessario mettere in conto una quota di costi di intermediazione bancaria variabili dal 3% al 20% del totale versato in base ai Paesi e al numero di intermediari. Più la somma è ingente, quindi, maggiori saranno i costi.
La rivoluzione di cui Bitcoin si rende capace sta nel ridurre drasticamente sia le tempistiche di transazione, sia il costo delle commissioni. Basti pensare, per esempio, che è possibile spostare 1 milione di euro in soli dieci minuti e spendendo meno di un euro. Ciò accade perché utilizzando la criptovaluta non è necessaria la presenza degli istituti bancari che si occupano della garanzia e trasmissione, riducendo quindi il numero degli attori da quattro a due, ovvero il versante e il ricevente. Muovendosi tramite strumenti digitali, quindi, è possibile effettuare una transazione internazionale in pochi minuti, con costi di commissione di appena pochi centesimi. In questo modo, diversi imprenditori hanno avuto la possibilità di penetrare importanti mercati esteri e via via conquistarli: la riduzione dei costi di transazione permette infatti di effettuare anche una scontistica sul prodotto che si intende introdurre nei nuovi mercati, rendendo così la propria attività più competitiva. Quello che nasce come un vantaggio per l’imprenditore diventa quindi un vantaggio anche per l’acquirente, che si ritrova a possedere una maggiore capacità d’acquisto.
A rendere titubanti le persone nei confronti di questa nuova tecnologia è proprio la mancanza di un istituto bancario, in quanto fino all’arrivo di Bitcoin, mai si era pensato che fosse possibile fare pagamenti così ingenti senza l'ausilio di un intermediario. Con Bitcoin si aprono quindi possibilità finora solo immaginate, ovvero spostare del denaro da un punto A a un punto B con la stessa facilità con cui si manda una mail. La criptovaluta permette inoltre di non dover possedere necessariamente un conto bancario – rendendo sufficiente l’utilizzo di uno smartphone – e di non dover sostenere costi di gestione o deposito. Si tratta di un vantaggio non trascurabile, in quanto risulta possibile il commercio anche con Paesi in cui gli istituti bancari non funzionano perfettamente, costituendo un impedimento alla conquista di potenziali mercati.
Bitcoin, quindi, permette alle persone e alle aziende di diventare banche di se stesse, escludendo dalla transazione il terzo, ovvero il costoso intermediario. In questo senso, la criptovaluta diventa uno strumento tecnologico in grado di aumentare la libertà delle persone.
Bitcoin People, il supporto per gli imprenditori
Una delle aree italiane in cui risiedono buona parte delle piccole e medie imprese è la Lombardia, e il territorio bresciano risulta essere tra le zone più attive. Per questo motivo, nel 2018 due giovani soci hanno deciso di avviare Bitcoin People, una vera e propria realtà di supporto per gli imprenditori visionari che decidono di adottare la criptovaluta.
La realtà bresciana accompagna gli imprenditori nel processo di adozione tecnologica fornendo una consulenza approfondita e l'installazione e la manutenzione di software gestionali Bitcoin. Le soluzioni proposte da Bitcoin People permettono a qualunque attività di compiere transazioni in ogni parte del mondo, in autonomia e nel pieno rispetto delle regole contabili e di tracciabilità dei pagamenti. I software installati sono basati su una tecnologia opensource, il che significa che ci sono migliaia di sviluppatori che operano sul codice, assicurando di conseguenza la sicurezza e il continuo sviluppo del programma. Va riconosciuto che si tratta pur sempre di strumenti informatici, e come tali è possibile che abbiano luogo dei disservizi: tuttavia, è proprio in queste occasioni che emerge la potenza di Bitcoin. Anche nel caso in cui i software di accesso alla rete Bitcoin dovessero essere inutilizzabili, i fondi sono comunque sempre in pieno controllo della persona, dell’imprenditore o dell’azienda, in quanto la tecnologia criptografica e la blockchain assicurano la sicurezza dei fondi. In questo modo, non si viene mai esclusi dai propri averi, come invece può accadere nel momento in cui un istituto bancario venisse violato o fosse per qualche motivo inaccessibile.
Bitcoin People si impegna nel diffondere le corrette informazioni alle persone, che vengono rese vere protagoniste della propria disponibilità economica, come ricorda anche il nome della realtà bresciana, concentratasi sulle «people». Le conferme di essere sulla strada giusta stanno già arrivando, sia da parte dei privati che delle aziende. Le imprese sono infatti composte di individui, e quindi nel momento in cui una persona comprende il valore e la potenza di Bitcoin, indubbiamente tende a diffonderla, stimolando anche le aziende a fare un passo verso una maggiore autonomia.
Infine, poiché le aziende che si sono rivolte a Bitcoin People provengono da settori disparati, la realtà bresciana è in grado di adattare il codice sorgente del software in dotazione perché si adegui alle necessità della singola impresa. Da qui è nato anche BPay, un vero e proprio gestionale in cui vengono registrate le richieste di pagamento e conservata la documentazione necessaria per il commercialista di ciascuna azienda. In questo modo, Bitcoin People ha avvicinato le persone a una tecnologia nuova e sicura, che ogni giorno cambia un po’ di più il modo in cui si vede e si approccia il mondo economico.
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