Vaccino anti herpes Per gli anziani costa ben 500 euro

Lettere al direttore
AA
Il presidente Fontana crede che l’arretramento della Lombardia nella classifica del ministero della Salute per l’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza sia dovuto ad un complotto dei «super burocrati» romani. Credo che i cittadini che si confrontano ogni giorno con la sanità regionale la pensino diversamente. Sono stato al cittadino Centro vaccinale per la prenotazione delle vaccinazioni per la polmonite (pneumococco) e il fuoco di Sant’Antonio (herpes zoster). Con sorpresa ho scoperto che per i nati prima del 1952 senza patologie in corso le somministrazioni sono solo a pagamento alla «modica» cifra di circa 500 euro. Per quelli nati da tale anno sono invece gratuite. Non riesco a capire quali siano i criteri posti alla base di questa scelta. Fra le varie ipotesi ho pensato che forse dissuadendo economicamente gli anziani dal praticare un criterio di medicina preventiva si pensi di arrivare a sfoltire i ranghi dei pensionati e a ridurre le interminabili liste di attesa della Regione.
Mario Valzelli
Brescia
Caro Mario,
«fra le varie ipotesi» non vogliamo considerare la sua, perché un conto è evitare gli abusi, un altro invece dissuadere furbescamente una categoria - quella degli anziani - che merita rispetto, non malizia.
Quanto alla difesa d’ufficio del presidente Fontana, che se la prende con i burocrati romani per la bocciatura della Lombardia, due le obiezioni.
La prima tendenziosa, ricordando che la Lega è il partito di più lungo corso - ormai quarantennale - proprio a Roma.
La seconda, dirimente sul fatto che qualche problema la Lombardia ce l’abbia, e che la regione d’eccellenza, infatti, secondo quella ricerca, è il «nordico» Veneto, e pure Toscana, Trentino, Emilia Romagna e Piemonte ci superano. Dunque prendersela con «l’arbitro» ha la forma della coda di paglia. (g. bar.)
Mario Valzelli
Brescia
Caro Mario,
«fra le varie ipotesi» non vogliamo considerare la sua, perché un conto è evitare gli abusi, un altro invece dissuadere furbescamente una categoria - quella degli anziani - che merita rispetto, non malizia.
Quanto alla difesa d’ufficio del presidente Fontana, che se la prende con i burocrati romani per la bocciatura della Lombardia, due le obiezioni.
La prima tendenziosa, ricordando che la Lega è il partito di più lungo corso - ormai quarantennale - proprio a Roma.
La seconda, dirimente sul fatto che qualche problema la Lombardia ce l’abbia, e che la regione d’eccellenza, infatti, secondo quella ricerca, è il «nordico» Veneto, e pure Toscana, Trentino, Emilia Romagna e Piemonte ci superano. Dunque prendersela con «l’arbitro» ha la forma della coda di paglia. (g. bar.)
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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