Sull’autolavaggio si è fatto tanto... rumore per nulla

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Vorrei scrivere due righe in risposta alla lettera scritta dai vicini S.M. e D.V. e pubblicata sul Giornale di Brescia in data 25 maggio 2017. Innanzitutto parto dicendo che l’ordinanza del Tribunale di Brescia non ci impone la chiusura... è vero! Ma mi limita gli orari e l’uso dell’attrezzatura negli orari stessi. Abbiamo provato ad asciugarle a mano così come consigliato dai vicini ma è impossibile in quanto la carrozzeria delle macchine rimane macchiata formando degli aloni. Abbiamo pensato anche di insonorizzare il portale ma come dice il Ctu nella sua relazione la spesa è di circa 35.000 euro e non garantisce la soluzione del problema. Inoltre il prelavaggio che viene fatto alle vetture con l’idropulitrice prima del passaggio sotto il portale deve essere svolto in un ambiente arieggiato per ragioni di sicurezza sul lavoro. Totale poiché ci siamo resi conto che in queste condizioni è impossibile lavorare, abbiamo deciso nostro malgrado di chiudere. Per raccontare la vicenda bisogna tornare indietro di circa due anni durante i quali i vicini non sono mai venuti da noi in modo bonario e non a chiedere nulla, ma sono andati direttamente dai vigili. I quali ci hanno avvisato delle lamentele e noi abbiamo subito provveduto a spegnere 2 motori su 4, a ridurre i tempi dell’asciugatore automatico, a ridurre gli orari e a cercare di tenere le porte dell’officina chiuse in modo tale da poter contenere il rumore proveniente dall’idropulitrice. In data 18 giugno 2015 è stata indetta una conferenza in comune nella quale sono state avanzate delle proposte da parte nostra e le 2 famiglie coinvolte le hanno accettate firmando un accordo in presenza della Polizia locale e dell’ufficio tecnico. Inoltre il Comune ha poi richiesto l’intervento di Arpa e dalla loro relazione si legge che potevamo lavare 50 macchine al giorno. Quindi noi stavamo lavorando con tutti i permessi e tutte le autorizzazioni in regola! Ricordo inoltre ai vicini che stiamo parlando di un autolavaggio il cui rumore non è continuo, non stiamo parlando di una fabbrica. In ogni caso noi siamo sempre qui e sempre disponibili al dialogo e ad eventuali soluzioni. Detto e precisato tutto questo vorremmo ringraziare tutti coloro i quali hanno mostrato solidarietà per la vicenda perché per noi il sostegno morale è stato di vitale importanza. Grazie a tutti di cuore.

// Alida e C. Valentini
Quinzano d’Oglio

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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