Segnali stradali, tra sbadataggine e scarsa memoria

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Cosa indica il segnale stradale circolare con il fondo bianco ed una diagonale di colore nero che lo attraversa da in alto a destra fino in basso a sinistra? Dunque... vuole dire... l’ho sulla punta della lingua... ci sono, che si è in prossimità di una impegnativa pista nera di sci ma non ricordo se c’è anche l’obbligo di avere questi a bordo! Freschi di patente di guida oppure no, non sempre si è pronti ad elencare a menadito le prescrizioni della segnaletica stradale verticale, composta da una infinità di cartelli che incontriamo ogni giorno sulla nostra strada, triangolari, rotondi, quadrati e via scorrendo. Essi ci «parlano» ed è molto importante capire al volo quanto dicono, non solo per chi guida l’automobile, perché il loro messaggio deve interessare chiunque percorra una via. Ammetto che a volte qualche difficoltà nell’interpretarli all’istante e correttamente mi sovviene e se avessi con me, insieme a patente e libretto, anche un promemoria, sono certo che gli darei volentieri un’occhiata all’occorrenza, per non finire in un vicolo cieco. Ce ne sono alcuni che temo possano diventare invisibili a forza di non osservarli, solo per fare un esempio quelli dei limiti di velocità e degli attraversamenti pedonali. Se i primi vengono disattesi fin troppo velocemente a camminare sulle zebre bisogna stare guardinghi quasi come dentro la gabbia dei leoni. Alcuni cartelli poi andrebbero rivisti, come quello triangolare di «lavori in corso», posto in prossimità dei cantieri di lavoro. Vi è raffigurato un omino curvo su un mucchio di terra mentre maneggia quello che, con tutta probabilità, è un badile. Invece di farlo rimanere in questa scomoda posizione passassero cent’anni non lo si potrebbe aggiornare, fosse solo per scongiurargli complicazioni alla schiena o, quantomeno, dotarlo di guanti, elmetto di protezione e scarpe antinfortunistiche? Per non parlare del segnale che avverte di un passaggio a livello senza barriere; presenta una vecchia locomotiva che sprigiona dalla ciminiera un’enorme nuvola di fumo nero; i nostri treni non godranno di ottima salute ma, perlomeno, hanno smesso di fumare ormai da tempo. La strada sarebbe ancora lunga, tuttavia, quando la si percorre non bisogna mai ragionare a senso unico ma tenere conto delle importanti prescrizioni ed indicazioni che i nostri amici segnali ci forniscono perché essi non sono degli optional e la loro osservanza deve sempre avere la precedenza su qualsiasi altra considerazione. Un’ultima cosa, il segnale rotondo, bianco, con la diagonale nera, non ha a che fare con le piste innevate ma indica «via libera». Ovviamente nel rispetto di tutte le altre norme del Codice della Strada. Giuseppe Agazzi Rovato

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