Salendo da Pregno fino allo Zignone e al Monte Palosso
Si parte alla volta di Pregno di Villa Carcina, e prima del ponte sul fiume Mella, si gira a destra entrando nell’abitato; si segue la strada in salita fino al divieto di transito e, su uno slargo a destra, si parcheggia. Strada asfaltata, poi cementata e poi sterrata che s’inoltra nel bosco ripidamente per circa 1, 3 Km per raggiungere il bell’altopiano dello Zignone (40’ dsl 200). Questi è una località amena con bella panoramica sulla media val Trompia con casette e casa padronale con cappella del 1728 (Bazzani). Seguendo sempre il segnavia B/R n 376 si raggiunge in breve sulla sinistra la Pozza e in seguito il «Bivio del Sòc» dove seguendo la direzione del paletto segnaletico si entrerà in bosco di castagni all’inizio, e, in seguito, fra verdi agrifogli piante secolari di faggio. Su bella traccia di sentiero si arriva a un bivio con segnavia in basso a destra su pietra; si gira per l’appunto a destra tralasciando il giusto sentiero che proseguirebbe in direzione N/E. Si procede su una dorsale che piano piano tende Est fino ad arrivare a due spianate, la prima delle Bedole e poco dopo la Carpen; quest’ultima è la tipica espressione dell’appostamento di caccia veramente ragguardevole. Al limite della stessa s’incrocia il sentiero, in precedenza abbandonato al bivio (376), che ora viene anche denominato «Gnutti Cirillo». Si rasenta altro appostamento di caccia, a sinistra, immerso nel bosco e ora con tendenza N/E in pochi minuti, si rasenterà altro grande roccolo sulla destra per raggiungere, prima una cisterna militare e poi un baitello pomposamente denominato «Maison de sogne» (sic) proprio sotto il Monte Palosso-mt.1158 (tot. 2h 45’ dsl 918). Nello spiazzo sussistono ancora le quattro postazioni di cannone, installate nella guerra 15/18, bella panoramica a sud verso gli Appennini e a Ovest le Alpi Orobie (visibilità permettendo anche il Bernina e il M. Rosa), il Golem e a Est la cittadina di Lumezzane incuneata nella Val Gobbia; area attrezzata con baracca per rifugio. Si scende in direzione Nord al paletto segnaletico con segnavia B/R n. 371 che ripidamente e rapidamente in quindici minuti raggiungerà il grande roccolo del «Nano» con baita accovacciata fra grossi faggi fino a intersecare il sentiero «Gnutti Cirillo» riveniente dalla Poffe di Lumezzane. Qui si gira a sinistra in direzione Ovest fino a innestarsi sul sentiero B/R n. 376 che si seguirà fino a un crocevia dove lo stesso gira a destra, mentre si proseguirà dritti seguendo il segnavia B/G n. 19 per il «Crusal» che si raggiungerà in cinque minuti. Al Crusal s’interseca il sentiero B/G n. 19 che non si considera per proseguire, sempre dritti, direzione Sud sul sentiero B/R n. 377 e B/G 18 A; passato il roccolo «Pelizzari» (destra), si andrà a intersecare il sentiero B/G n. 20 che non con si considera per proseguire sempre diritti. Si rasenta il roccolo «Del Baldo»fino a intersecare il sentiero con segnavia B/G n. 18 proprio al baitello del «Ruculì» dove finalmente si gira a destra prendendo certamente la direzione Ovest verso lo Zignone. Sentiero quasi pianeggiante che aggira tutta la valle degradante verso Pregno per raggiungere in una mezzoretta il «Bivio del Sòc» dove ovviamente si girerà a sinistra per raggiungere in pochi minuti lo Zignone e quindi in un’altra mezzoretta il parcheggio (tempo discesa 2h 05’ - tot. 4h 50’).
// Bruno TagliettiBovezzo
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