Ragazzi del Calini e l'omaggio a Jan Palach

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Di solito si pensa ai viaggi scolastici d'istruzione come ad una allegra passeggiata di giovani vacanzieri, tanto per evadere dall'ambiente delle «sudate carte», dalle quotidiane verifiche ma può succedere che, a volte, dei giovani si interroghino sul passato prossimo dei loro padri, sulle conquiste sociali ed in primo luogo sul valore più grande: la libertà. Tutto questo è successo con gli studenti delle classi 4ª C e 5ª N del Liceo Scientifico «Calini», accompagnati dai loro docenti tra il 4 ed il 9 marzo a Praga, luogo simbolo del socialismo reale nel lontano '68 e della dura repressione sovietica. Il «socialismo dal volto umano», «Il sogno della primavera di Praga» di A. Dubcek e dei filosofi revisionisti della Facoltà di Storia e Filosofia naufragava in un'alba segnata dall'avanzata dei cingolati del Patto di Varsavia. Bisognava normalizzare, estromettere dal potere i socialfascisti, ritornare all'autorità ed ai diktat di Mosca.
 
Solo Jan Palach, giovane studente della Facoltà di Filosofia, ebbe il coraggio di ribellarsi immolandosi, facendo del proprio corpo una torcia umana andata a consumarsi ai piedi di Piazza Venceslao. Val la pena riportare l'ultimo messaggio di Jan Palach: «Poiché le nostre nazioni sono al limite della speranza, abbiamo deciso di esprimere la nostra protesta e risvegliare la gente di questo Paese nel seguente modo. Il nostro gruppo è formato da volontari che sono disposti, per questo, a bruciarsi. Ed io ho avuto la fortuna (o l'onore) di estrarre il biglietto numero 1, avendo così il diritto di scrivere la lettera e rappresentare così la prima torcia. Le nostre richieste sono l'abolizione immediata della censura, diritto dell'estensione delle informazioni ...». Altre torce umane tristemente brillarono sotto i cupi cieli di Praga. I nostri giovani allievi hanno depositato sul posto dell'estremo sacrificio di Jan Palach un omaggio floreale alla memoria.
 
Il Ministero della Cultura, nonostante il suo impegno alla cerimonia d'insediamento del nuovo Presidente della Repubblica Novy Zeman, ha ringraziato i ragazzi per questo commovente gesto in onore del loro giovane eroe, dal cui sacrificio ebbe inizio la lunga marcia verso la Libertà. In questo viaggio della memoria, gli allievi sono stati accompagnati dai docenti: Rocco Giuseppe Micò, Mario Camera, Paolo Ambrosi, Flavio Rainieri.
 
Classi 4ª C e 5ª N
e professori Liceo Calini
Brescia

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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