Quel divieto di giocare a pallone
Egregio Direttore, la lettera del consigliere di circoscrizione Daniele Curcio pubblicata lunedì mi ha creato un dubbio: ho letto il Regolamento di Polizia Urbana sul sito ufficiale del Comune di Brescia, ma il mio dubbio è rimasto intatto, spero che qualcuno leggendo queste righe possa risolvere il dilemma. Eccolo: qualora si applicasse ad un gruppo di persone, sorprese a giocare a pallone in un parco pubblico, la sanzione amministrativa di importo «Da 50 a 300 Euro» per violazione dell'art. 7 comma g che fa divieto di «praticare giochi di qualsivoglia genere sulle aree pubbliche o aperte al pubblico transito, compresi i marciapiedi ed i portici», tale importo sarebbe da calcolare «a testa» o «a pallone»?
Gian Carlo Ariosto
Brescia
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